Apple sta per introdurre un grande upgrade per Siri. Secondo un articolo pubblicato dal New York Times, l’azienda presenterà a giugno, in occasione della WWDC, una revisione importante del suo assistente vocale.
La novità principale riguarda l’adozione dell’intelligenza artificiale generativa, che permetterà a Siri di essere più colloquiale e di comprendere un maggior numero di richieste. Niente a che vedere con un loquace clone di ChatGPT, ma una base rinnovata per rendere Siri più abile nella gestione di attività quotidiane come impostare timer, creare promemoria e altro ancora.
Molti utenti aspettano da anni un vero salto di qualità per Siri, e il New York Times riporta che in Apple l’intelligenza artificiale generativa è stata etichettata come un progetto fondamentale. La decisione di dotare Siri di un vero e proprio “cervello nuovo” è stata presa all’inizio del 2023.
Stando all’articolo, i dirigenti Apple Craig Federighi e John Giannandrea hanno testato a fondo ChatGPT, capendo la necessità di agire per rimanere competitivi. Il nuovo Siri basato sull’IA generativa dovrebbe essere più colloquiale, comprendere il contesto e fornire risposte più pertinenti. L’attuale versione è infatti limitata a domande e risposte singole, spesso fraintendendo le intenzioni dell’utente.
In aggiunta, il nuovo assistente vocale sarà in grado di riassumere messaggi di testo e notifiche in arrivo. Apple sottolinea come il suo approccio sia più rispettoso della privacy rispetto alle soluzioni concorrenti, poiché la maggior parte delle richieste verranno elaborate direttamente sul dispositivo, senza dover ricorrere al cloud.
Rimangono tuttavia da chiarire limiti e vincoli del sistema on-device. Non è ancora chiaro se tutti i dispositivi Apple saranno sufficientemente potenti da eseguire localmente modelli di linguaggio di grandi dimensioni, o se il nuovo Siri intelligente sarà limitato ai device con chip più performanti come gli ultimi iPhone o l’appena annunciato iPad Pro M4. Questo lascerebbe indietro prodotti come l’HomePod o l’Apple Watch. Il New York Times riporta che Apple sta aumentando la RAM nei chip dei futuri iPhone 16 proprio per supportare al meglio Siri e le funzioni correlate ai modelli di linguaggio.
L’approccio di Apple sembra essere ibrido. L’azienda sta già implementando chip Apple Silicon nei data center per espandere la propria capacità di elaborazione AI sui server. Inoltre, ci sono indiscrezioni su trattative in corso con Google per la concessione in licenza del suo motore di back-end Gemini per alcune funzionalità.
Il nuovo assistente vocali sarà una delle novità principali di iOS 18, che dovrebbe integrare diverse funzionalità basate su intelligenza artificiale a livello di sistema. Apple presenterà iOS 18 e gli aggiornamenti per tutti i suoi sistemi operativi durante la WWDC di giugno. Oltre all’intelligenza artificiale, iOS 18 dovrebbe introdurre novità relative alla schermata iniziale, al design e alle funzionalità di diverse app principali.
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