Berkshire Hathaway di Warren Buffett vende il 13% delle proprie azioni Apple

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Il leggendario investitore Warren Buffett ha suscitato scalpore tra gli appassionati di borsa questo fine settimana. La sua holding, Berkshire Hathaway, ha rivelato di aver venduto ben 115 milioni di azioni Apple nel primo trimestre del 2024, pari a circa il 13% della sua intera partecipazione.

Nonostante la significativa cessione, Buffett ha voluto rassicurare gli investitori ribadendo la sua fiducia in Apple (AAPL).

Tim Cook, CEO di Apple, era presente all’assemblea annuale di Berkshire Hathaway tenutasi a Omaha, in Nebraska, e ha espresso parole di elogio nei confronti di Buffett per la sua continua fiducia nell’azienda.

Berkshire Hathaway rimane il principale azionista di Apple

Sebbene abbia ridotto la propria partecipazione, Berkshire Hathaway rimane saldamente il maggiore azionista singolo di Apple.

Durante l’assemblea, Buffett ha elogiato Apple definendola “un business migliore” rispetto ad altre due partecipazioni importanti di Berkshire Hathaway, come American Express e Coca-Cola. Ha inoltre assicurato agli investitori:

“A meno che non accada qualcosa di drastico che influisca radicalmente sull’allocazione del capitale, Apple rimarrà il nostro investimento più consistente”.

La parte strana di tutta questa storia è che Buffett non ha fornito dettagli specifici sulle motivazioni dietro la vendita di una parte significativa delle azioni Apple. Tuttavia, ha lasciato intendere che la decisione potrebbe essere legata alla volontà di aumentare la liquidità a fini fiscali.

Tim Cook, CEO di Apple, era presente all’assemblea annuale di Berkshire Hathaway e ha commentato la decisione di ridurre la quota azionaria sostenendo che “è un privilegio averli come azionisti”.

Nel 2020, la vendita di 10 milioni di azioni Apple da parte di Berkshire Hathaway si rivelò in seguito, come ammesso dallo stesso Buffett, “un errore”. Questo è il secondo trimestre consecutivo in cui la holding riduce la sua partecipazione in Apple, dopo aver ceduto circa l’1% (10 milioni di azioni) nel quarto trimestre del 2023. Resta da vedere se questa vendita rappresenta una revisione strategica o una semplice ottimizzazione del portafoglio.