Le tecnologie portano con sé i loro pro e i loro contro, e tra i dispositivi moderni di Apple questo è stato particolarmente vero con l’AirTag. Come altri tracker Bluetooth, sin dal loro debutto gli AirTag sono stati utilizzati da stalker e altri individui malintenzionati per monitorare altre persone senza il loro consenso o conoscenza.
Le autorità hanno iniziato a intervenire, con la Pennsylvania come ultimo stato a muoversi verso la criminalizzazione dei tracker non autorizzati.
Secondo AP News:
La Camera dei rappresentanti dello stato ha votato 199-1 per approvare una legislazione che renderebbe l’uso di un dispositivo di tracciamento per monitorare segretamente un’altra persona parte delle leggi della Pennsylvania contro lo stalking. Il reato sarebbe punibile come reato di terzo grado, con un massimo di 90 giorni di carcere.
Poco dopo il loro lancio nel 2021, è diventato evidente quanto facilmente gli AirTag possano essere utilizzati per il tracciamento non autorizzato. Nemmeno un anno dopo il loro debutto, Apple ha rilasciato una dichiarazione pubblica unica esprimendo la sua determinazione nell’introdurre nuove funzionalità per proteggere gli utenti e prevenire futuri tracciamenti indesiderati.
I loro sforzi hanno portato infine a una partnership formale con Google per creare un uso più sicuro e protetto dei tracker Bluetooth, e il codice recentemente scoperto in iOS 17.5 indica che il frutto di questi sforzi arriverà presto sui dispositivi iOS.
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