AltStore, da tempo un’alternativa agli App Store, sta per diventare ufficialmente un App Marketplace per gli utenti dell’UE, offrendo agli sviluppatori la possibilità di distribuire le proprie app seguendo le linee guida stabilite da Apple con il Digital Markets Act (DMA).
Questo nuovo approccio mira a fornire una soluzione agli sviluppatori, specialmente quelli più piccoli, che potrebbero avere difficoltà a sostenere i costi richiesti da Apple per distribuire le loro app attraverso App Store alternativi.
Apple ha annunciato che addebiterà una Core Technology Fee, o CTF, di 0,50 € per installazione annuale per le app che superano il milione di download all’anno. Questa mossa ha destato preoccupazione tra gli sviluppatori più piccoli, ma AltStore ha una soluzione innovativa.
Riley Testut, sviluppatore di AltStore, ha dichiarato a TechCrunch che gli sviluppatori avranno la possibilità di integrare Patreon con le loro app, consentendo agli utenti di acquistarle. Ad esempio, AltStore offrirà presto versioni beta di Delta (un emulatore Nintendo) e Clip (un gestore di appunti) a coloro che pagheranno 3 $ al mese tramite Patreon.
“Questa integrazione creerà un nuovo modello di business per le app che non sarebbero consentite senza l’entrata in vigore della DMA”, ha affermato Testut.
Grazie a Patreon, Testut può offrire prezzi basati su abbonamento senza subire la commissione del 15 al 30% da parte di Apple. Patreon, infatti, preleva una percentuale inferiore, compresa tra il 5 e l’8% del reddito guadagnato, a seconda della data di iscrizione, oltre a una commissione per l’elaborazione dei pagamenti che varia dal 3 al 5%.
Anche se le commissioni di Patreon sono più basse rispetto a quelle di Apple, c’è comunque un rischio per gli sviluppatori. Se un’app AltStore supera il milione di installazioni annuali, Apple addebiterà una commissione sulla tecnologia di base di 0,50 euro per ogni installazione aggiuntiva dell’app. Questa “Core Technology Fee” (CTF) rende la distribuzione di app gratuite attraverso mercati alternativi rischiosa.
Tuttavia, c’è da considerare che Apple potrebbe essere costretta a eliminare il CTF, poiché la Commissione UE ha annunciato di non essere soddisfatta dei cambiamenti apportati dall’azienda per conformarsi al DMA e indagherà sulla sua non conformità.
Apple ha dichiarato che sta “lavorando” per migliorare le sue condizioni per gli sviluppatori nell’UE, ma non ha ancora intenzione di introdurre app store alternativi in altri paesi, a meno che non sia richiesto dalla legge – il che potrebbe accadere presto anche negli Stati Uniti.
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