Apple ha dato il benvenuto ad importanti partner della filiera produttiva, Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC) e Murata Manufacturing, come nuovi investitori del Restore Fund, un progetto che punta a estendere gli investimenti a livello mondiale in iniziative ambientali per la rimozione del carbonio e la tutela di ecosistemi critici.
TSMC, fonderia di semiconduttori che opera a livello globale, investirà fino a 50 milioni di dollari in un fondo gestito da Climate Asset Management, una joint venture tra HSBC Asset Management e Pollination. Murata, un fornitore della filiera iPhone con sede in Giappone, investirà fino a 30 milioni di dollari nello stesso fondo. Questi nuovi investimenti si aggiungono all’impegno di quasi 200 milioni di dollari precedentemente preso da Apple per la seconda fase del Restore Fund, portando così il capitale totale assegnato a 280 milioni di dollari. Apple ha annunciato anche i partner della fase iniziale del Restore Fund, lanciato nel 2021.
Attraverso questi investimenti, Apple, Goldman Sachs e Conservation International stanno collaborando con i gestori forestali Symbiosis, BTG Pactual Timberland Investment Group e Arbaro Advisors per supportare la creazione di foreste produttive certificate sostenibili in pascoli e terreni agricoli degradati del Sud America. Apple prevede che il portfolio di iniziative supererà l’obiettivo prefissato di eliminare 1 milione di tonnellate di anidride carbonica dall’aria entro il 2025.
“Quando le aziende investono nella natura, investono anche in comunità più sane, un’economia globale più resiliente e uno strumento fondamentale nella lotta contro il cambiamento climatico” ha detto Lisa Jackson, Vice President of Environment, Policy, and Social Initiatives di Apple. “Il Restore Fund sta già portando vantaggi reali per le comunità e gli ecosistemi del Sud America, rimuovendo al contempo il carbonio dall’atmosfera. E siamo felici di vedere fornitori che si uniscono a noi investendo nella natura in aggiunta all’impegno urgente che già stanno affrontando per decarbonizzare le proprie aziende.”
Investimenti di alta qualità nella natura
Per selezionare il portfolio di progetti della prima fase, il Restore Fund ha valutato accuratamente i possibili gestori e investimenti per assicurare che rispettassero rigorosi criteri ambientali, sociali e di governance e severi standard di qualità, scalabilità e impatto. Molti potenziali investimenti vengono scartati in questa approfondita procedura di verifica preventiva, che è illustrata più in dettaglio in un recente report sulla strategia di rimozione del carbonio di Apple.
Tutti i progetti selezionati per il Restore Fund vengono sottoposti a valutazioni periodiche per monitorare il cambiamento e la crescita delle foreste nel corso del tempo, affrontare il tema degli incendi e di altri potenziali rischi, e verificare gli stock di carbonio delle foreste. Nell’ambito di questa analisi, Apple e i suoi partner, tra cui Space Intelligence e Upstream Tech, hanno utilizzato strumenti innovativi come lo scanner LiDAR su iPhone, i dati satellitari, il monitoraggio bioacustico e il machine learning per valutare lo stato di salute dei terreni e i progressi dei progetti.
Tutti i progetti della prima fase del Restore Fund condividono l’obiettivo di creare nuove foreste produttive a gestione sostenibile per contribuire a soddisfare la crescente domanda di legno a livello mondiale e ridurre la pressione sulle foreste naturali. I progetti verranno gestiti da:
- Arbaro Advisors, che sta realizzando un portfolio di progetti forestali in tutta l’America latina (tra cui il primo progetto del Restore Fund di Apple in Paraguay) per sviluppare coltivazioni di eucalipto gestite in modo sostenibile, rafforzando le opportunità di sostentamento delle comunità locali e proteggendo gli ecosistemi naturali nelle aree coinvolte.
- BTG Pactual Timberland Investment Group, che sta lavorando per risanare e tutelare gli ecosistemi naturali in metà dell’area coinvolta nel progetto e piantare nell’altra metà specie a uso commerciale, come gli eucalipti.
- Symbiosis, che sta sviluppando piante autoctone per far crescere foreste produttive di alberi da legno tropicali, proteggendo al contempo la vegetazione naturale della foresta atlantica in Brasile.
Questi gestori assicureranno che tutti i progetti soddisfino i rigorosi standard del Restore Fund.
Progressi verso l’impatto neutro
TSMC e Murata fanno parte degli oltre 300 fornitori che hanno aderito al programma Supplier Clean Energy Program di Apple, impegnandosi a raggiungere l’obiettivo di usare il 100% di elettricità rinnovabile per tutta la produzione relativa ad Apple entro il 2030. Nel 2022, Apple ha chiesto ai fornitori di andare ancora oltre e decarbonizzare tutte le loro attività legate alla produzione di prodotti Apple entro la fine di questo decennio, compensando le inevitabili emissioni residue con progetti di alta qualità per la rimozione del carbonio.
Il fondo in cui TSMC e Murata stanno investendo insieme a Apple metterà insieme progetti di agricoltura rigenerativa e progetti per la tutela e il recupero degli ecosistemi in modo da generare vantaggi sia a livello di emissioni che sul piano finanziario. La selezione dei progetti è attualmente in corso.
Il Restore Fund è una parte fondamentale di Apple 2030, l’ambizioso obiettivo di Apple di essere carbon neutral in tutta la sua catena del valore entro la fine di questo decennio. Apple si sta concentrando nella diminuzione della propria impronta carbonica del 75% rispetto ai livelli del 2015 attraverso la riduzione delle emissioni dirette, e compenserà le emissioni residue con progetti di alta qualità per la rimozione del carbonio.
L’azienda ritira i crediti di carbonio dei progetti solo dopo che la rimozione è stata verificata, e li utilizza soltanto per compensare le emissioni residue che difficilmente si possono evitare o abbattere con le soluzioni oggi disponibili.
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