L’eterno dibattito su quanto siano sufficienti 8 GB di RAM per un Mac è ancora al centro delle discussioni. Questa controversia risale almeno al 2012, quando Apple ha lanciato il primo MacBook Pro con display Retina, dotato di 8 GB di RAM.
La stessa quantità è ancora offerta come configurazione base per il MacBook Pro da 14 pollici, così come per i modelli M3 di iMac e gli ultimi MacBook Air. Accoppiata al significativo costo dell’aggiornamento a opzioni di memoria più elevate, la decisione di Apple ha nuovamente acceso dibattiti sull’adeguatezza e il valore di questa configurazione.
Naturalmente, i Mac sono cambiati molto nell’ultimo decennio. Innanzitutto, Apple non si affida più ai processori Intel per alimentare le sue macchine, avendo sviluppato il proprio chip, che è più veloce ed efficiente dal punto di vista energetico. Questo perché i chip personalizzati di Apple utilizzano l’architettura “system-on-a-chip” (SoC), che integra diversi core di elaborazione (CPU), core grafici (GPU), memoria cache e diversi altri componenti all’interno di un singolo pacchetto fisico.
La serie di chip M di Apple utilizza anche qualcosa chiamato “memoria unificata”, che si trova accanto al SoC. L’adozione da parte della società di questa memoria ad alta larghezza di banda e a bassa latenza significa che il chip principale evita di dover comunicare dati tra diverse posizioni di memoria, e rende il pool di memoria disponibile sia per la CPU che per la GPU, consentendone l’allocazione dinamica a seconda del compito in corso.
Sebbene il risultato complessivo di questa architettura SoC integrata sia una migliore performance ed efficienza, il lato negativo è che la memoria unificata di Apple è fissa al momento dell’acquisto e non può essere aggiornata successivamente.
Optare per più memoria unificata non è economico. Ad esempio, passare dagli 8 GB base di memoria unificata a 16 GB o 24 GB costa rispettivamente 230 e 460 euro in più. Pertanto, è importante, al momento dell’acquisto di un nuovo Mac, scegliere la quantità giusta in base alle proprie esigenze individuali. Le opinioni degli utenti su questo argomento sono diverse, con alcuni che trovano sufficienti gli 8 GB e altri che si sentono limitati. Alla fine, dipende da ciò che si vuole fare sul proprio Mac. Ecco i principali fattori da tenere presente.
8 GB o più di RAM?
- Compiti quotidiani e uso leggero: Per compiti di base come navigare su Internet, modificare documenti e consumare media, generalmente bastano 8 GB di RAM. I moderni Mac utilizzano funzionalità come la compressione della memoria e l’allocazione intelligente, che aiutano macOS a funzionare senza intoppi anche durante l’esecuzione di multitasking.
Carichi di lavoro professionali e creativi: Per compiti più intensi come il montaggio video, la modellazione 3D o lo sviluppo di software, 8 GB potrebbero essere limitanti e causare prestazioni più lente ed efficienza ridotta, come hanno dimostrato test indipendenti. Questo è particolarmente vero se si lavora su progetti avanzati che richiedono file enormi e librerie di contenuti.
Conclusione
Alla fine, quando si acquista un Mac, optare per 8 GB di memoria unificata è un’opzione economica se si hanno requisiti di utilizzo leggero e offre prestazioni adeguate per compiti quotidiani. Tuttavia, se si prevede di utilizzare applicazioni più esigenti, potrebbe valere la pena pagare di più per una memoria maggiore. Questo ridurrà il rischio che la memoria agisca come un collo di bottiglia del sistema e consentirà al chip Apple Silicon nel Mac di raggiungere il massimo potenziale.
A partire da 2.049 euro, il MacBook Pro da 14 pollici di Apple con chip M3 è dotato di 8 GB di memoria unificata, e scegliere 16 GB o 24 GB costa rispettivamente 230 e 460 dollari in più.
Naturalmente, se la principale preoccupazione è l’accessibilità e/o la portabilità, potrebbe valere la pena considerare un MacBook Air. A partire da 1.349 euro, il nuovo MacBook Air da 13 pollici con chip M3 ha un’opzione di configurazione da 16 GB per 230 euro in più, per un totale di 1.579 euro. Se si cerca un display più grande, il MacBook Air da 15 pollici parte da 1.579 euro, con l’opzione di 16 GB che porta il prezzo a 1.809 euro.
É importante tenere presente che la versione M3 del MacBook Pro ha una porta HDMI 2.1 e uno slot per schede SDXC, mentre i modelli MacBook Air non li hanno. Il MacBook Pro entry-level offre anche 22 ore di batteria con una sola carica, rispetto alle 18 ore del MacBook Air M3. Inoltre, i modelli MacBook Air M3 hanno un display LCD, mentre il MacBook Pro M3 utilizza un display mini-LED superiore.
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