Epic Games non rilascerà più il suo store alternativo su iPhone nè potrà rilasciare il gioco Fortnite per gli utenti europei perchè, come abbiamo riportato ieri, Apple ha nuovamente cancellato l’account da sviluppatore dell’azienda.
Epic non l’ha presa bene dichiarando che si tratta di una violazione del DMA ed una dimostrazione del fatto che Apple non abbia alcuna intenzione reale di permettere la concorrenza sui dispositivi iOS.
Ma la risposta di Apple non è tardata ad arrivare:
Epic Games ha commesso una grave violazione dei suoi obblighi contrattuali firmati nel momento in cui si aderisce all’Apple Developer Program. Apple ha il diritto di cancellare qualsiasi account a sua totale discrezione ed alla luce del comportamento passato ed attuale di Epic, Apple ha scelto di esercitare questo diritto.
A cosa si riferisce Apple?
Cerchiamo di capire meglio: Il 23 Febbraio, Phil Schiller ha inviato una mail a Tim Sweeney, CEO di Epic Games in cui scriveva:
Come saprai, Apple è profondamente impegnata nel garantire il successo degli sviluppatori e nel fornire agli utenti l’esperienza migliore e più sicura possibile. Uno dei modi in cui garantiamo che l’ecosistema Apple mantenga questi impegni è richiedere a tutti i partecipanti all’Apple Developer Program di rispettare i termini, incluso l’accordo di licenza del programma. Abbiamo lanciato un piano completo per conformarci ai nuovi requisiti del Digital Markets Act che richiede modifiche ad iOS, Safari ed App Store nell’Unione Europea. Poichè queste modifiche introducono anche maggiori rischi per l’ecosistema, vogliamo anche prendere tutele aggiuntive per gli utenti e questo è proprio il motivo di questa email.
Epic Games Sweden AB si è recentemente iscritta al Programma per sviluppatori Apple e secondo il sito web di Epic, questa entità gestirà l’Epic Games Store Mobile e Fortnite in Europa. Diamo il benvenuto a tutti gli sviluppatori nel Programma purchè rispettino le regole. Tali regole, comprese la DPLA e le Linee guida per la revisione dell’App Store, hanno lo scopo di proteggere l’integrità dell’ecosistema, degli sviluppatori e degli utenti. Di conseguenza, gli sviluppatori che non possono o non vogliono mantenere le promesse non possono continuare a partecipare al Developer Program. In passato Epic ha stipulato accordi con Apple per poi infrangerli volontariamente. Siamo finiti in tribunale ed hai testimoniato che Epic ha deliberatamente violato le regole, cosa che in passato ha portato alla chiusura dell’account. Più di recente, hai descritto il nostro piano di conformità DMA come “spazzatura”, uno “spettacolo horror” ed un “nuovo caso subdolo di conformità dannosa”. Ti sei anche lamentato di quelle che hai definito “tasse spazzatura” e “la tassa di Apple”. Le tue colorite critiche al nostro piano di conformità DMA, insieme a tutto quello che è accaduto in passato, ci preoccupano riguardo al nuovo account creato da Epic Sweden. Un’altra violazione intenzionale potrebbe minacciare l’integrità della piattaforma iOS, nonchè la sicurezza e la privacy degli utenti. Hai affermato che consentire l’iscrizione di Epic Games Sweden al Developer Program è una mossa in buona fede da parte di Apple, oggi ti invitiamo a fornirci una garanzia scritta che anche tu agisci in buona fede e che Epic Games Sweden, onorerà tutti i suoi impegni. In termini semplici e senza riserve, spiegaci perchè questa volta dovremmo fidarci di Epic.
La risposta di Tim Sweeney a questa lunga email fu estremamente breve e sintetica. Un semplicissimo “fidatevi“.
Successivamente, il 26 Febbraio il CEO di Epic ha pubblicato un post su X in cui criticava nuovamente Apple, la sua politica, il monopolio che esercita ed il sentirti “la padrone suprema di nessuno”.
A questo punto Apple ha fatto scattare l’azione legale che ha richiesto un pò di giorni. Così, il 2 Marzo, Epic ha ricevuto la lettera dal team legale Apple:
In passato Epic ha denigrato i Termini e la Licenza del Developer Program (DPLA) come preludio alla successiva violazione degli stessi. Considerato questo schema, Apple ha recentemente contattato direttamente il signor Sweeney per dargli l’opportunità di spiegare perchè Apple avrebbe dovuto fidarsi di Epic questa volta e consentire ad Epic Games Sweden AB di diventare uno sviluppatore attivo. La risposta è stata del tutto insufficiente e non credibile. Si riduceva ad un “fidati di noi” che però non è stato supportato dai fatti. Date le garanzie minime, ulteriormente indebolite da una serie di attacchi pubblici alle politiche, al piano di conformità e al modello di business Apple (come ad esempio in questo post su X), Apple si reputa preoccupata che Epic Games Sweden AB non intenda rispettare i suoi impegni contrattuali e che sia di fatto un veicolo per manipolare procedimenti in altre giurisdizioni.
Apple è fortemente impegnata a proteggere l’integrità della piattaforma iOS e la sua proprietà intellettuale. Apple non può consentire ad Epic Games Sweden AB di far parte del suo ecosistema e pertanto abbiamo revocato con effetto immediato l’iscrizione al Programma per sviluppatori. Come saprete, oltre alle preoccupazioni sopra delineate, la sentenza statunitense prevede espressamente che “Apple ha il diritto contrattuale di terminare il suo DPLA in qualsiasi momento e a propria discrezione” ed alla luce del comportamento passato ed attuale di Epic, Apple ha scelto di esercitare questo diritto.
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