Con il rilascio di iOS 17.4 Apple ha iniziato ad offrire la possibilità di installare piattaforme di applicazioni alternative sugli iPhone in Europa. Quello che però non tutti sanno è che Apple adesso offre due contratti agli sviluppatori: il primo è quello standard, che è sempre esistito, destinato agli sviluppatori che intendono diffondere le applicazioni soltanto su App Store; il secondo contratto invece è per gli sviluppatori che intendono diffondere le app anche al di fuori di App Store.
Ogni sviluppatore dovrà quindi fare una scelta tra il vecchio tipo di contratto e quello nuovo ma con la consapevolezza che non si potrà mai più tornare indietro!
Infatti, in questi mesi Apple ha sempre chiarito che chiunque fosse preso dall’entusiasmo di provare ad utilizzare i nuovi store alternativi avrebbe perso per sempre la possibilità di tornare indietro, ovvero di riutilizzare lo Store ufficiale come unico mezzo di diffusione e con le condizioni contrattuali precedenti.
Diffondere applicazioni su piattaforme alternative ha sicuramente un grande vantaggio per gli sviluppatori ovvero quello di non dover pagare ad Apple la commissione del 30% (o 15%) sui guadagni generati. Come risvolto della medaglia però, c’è anche un aspetto molto negativo, ovvero l’obbligo di dover pagare una tassa di 0,50€ per ciascun download superato il primo milione di installazioni all’anno. Inoltre, avere la propria app pubblicata in qualche store alternativo creato da aziende esterne comporterà comunque un costo mensile o annuale: nessuno hosterà applicazioni gratuitamente. Per colpa di questa tassa, se un’app diventasse improvvisamente virale, totalizzando 2 milioni di download in un anno, piuttosto che festeggiare lo sviluppatore si dispererebbe perchè dovrebbe versare ad Apple la bellezza di 500.000€. Soldi che quasi certamente non avrà guadagnato. Chi però è già consapevole di non raggiungere un alto numero di download potrebbe avere maggiori interessi nel diffondere app nelle piattaforme alternative. Insomma bisogna riflettere molto e farlo nel modo giusto: la scelta non è semplice e l’ansia di non poter mai più tornare indietro su questa decisione si fa sicuramente sentire.
Oggi però vi informiamo che Apple ha cambiato questa regola e che quindi ufficialmente permetterà agli sviluppatori “di cambiare idea” ma… soltanto una volta!
1. Si potrà cambiare idea, una sola volta!
Per contribuire a ridurre il rischio di cambiamenti aziendali imprevisti in base ai nuovi termini, o se semplicemente cambi idea, abbiamo creato un’opzione una tantum per tornare ai termini commerciali standard di Apple per le app UE.
Gli sviluppatori che adottano i nuovi termini commerciali dell’UE possono tornare una sola volta ai termini commerciali esistenti di Apple per le loro app nell’UE, anche se hanno beneficiato del tasso di commissione ridotto, a condizione che non abbiano ancora utilizzato distribuzioni alternative e/o opzioni di pagamento alternative. Se decidi di rinunciare, puoi riattivare i vecchi termini in qualsiasi momento. Se torni ai termini commerciali esistenti di Apple, la Core Technology Fee (CTF), il tasso di commissione ridotto e la commissione di elaborazione dei pagamenti sull’App Store non verranno più applicati a partire dalla data di risoluzione.
Apple ha anche rivisto un’altra regola.
2. Nuovo sistema per ricevere l’autorizzazione per diffondere uno store alternativo
In precedenza per poter ricevere l’autorizzazione a pubblicare un App Store alternativo l’azienda di Cupertino doveva ricevere una lettera di credito da un istituto finanziario per un importo pari ad 1 milione di euro. Adesso, come alternativa a questa cosa, lo sviluppatore può ricevere l’autorizzazione anche senza dimostrare la disponibilità economica a patto però di essere un membro in regola dell’Apple Developer Program da almeno due anni e di possedere un’app che abbia avuto più di un milione di prime installazioni annuali su iOS nell’UE nell’anno solare precedente.
Si tratta di una nuova condizione altrettanto difficile da soddisfare e che, chiaramente, soltanto delle aziende enormi potranno beneficiare.
3. Novità per chi resta in App Store
Come beneficio per chi resta in App Store, Apple ha aggiunto nuovi strumenti di analisi dati:
- Coinvolgimento dell’App Store: mostra informazioni sul numero di utenti dell’App Store che interagiscono con l’app di uno sviluppatore o che la condividono con altre persone
- App Store Commerce: permette di ottenere maggiori informazioni su download, vendite e proventi, preordini e transazioni effettuate con il sistema di acquisto in-app
- Utilizzo delle app: maggiori informazioni su arresti anomali, dispositivi attivi, installazioni, eliminazioni di app ed altro ancora
- Utilizzo dei framework: informazioni sul modo in cui gli utenti interagiscono con le applicazioni, quanto utilizzano i widget, CarPlay il PhotoPicker etc.
- Prestazioni: Approfondimenti sulle prestazioni dell’app e sul modo in cui gli utenti interagiscono con funzionalità specifiche
- CloudKit infine, è stato aggiornato con i dati relativi alle notifiche push di Apple e al provider di file.
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