Ieri sera Apple ha rilasciato iOS 17.4, un aggiornamento rivoluzionario del sistema operativo di iPhone, completamente allineato con il Digital Markets Act, la normativa europea.
La grande novità di questa versione è la trasformazione dell’App Store e delle dinamiche di installazione delle applicazioni su iPhone nell’Unione Europea. Dopo ben 16 anni dall’introduzione dell’App Store, questo non sarà più l’unico canale per ottenere e installare le app sul nostro dispositivo iPhone.
Con l’arrivo di iOS 17.4, ci aspettiamo di vedere il lancio dei primi marketplace alternativi. Gli sviluppatori, rispettando le nuove direttive del DMA, sono ora liberi di adottare nuovi termini commerciali, distribuire le proprie app al di fuori dell’App Store e integrare sistemi di pagamento di terze parti al loro interno.
Queste rivoluzionarie modifiche e le nuove funzionalità saranno disponibili esclusivamente per gli utenti e gli sviluppatori all’interno dell’Unione Europea. Apple, inoltre, ha fornito una chiara spiegazione di come rileverà la posizione geografica degli utenti. Sorprendentemente, i marketplace alternativi, se scaricati al di fuori dell’UE, smetteranno di funzionare.
In un recente documento di supporto, infatti, Apple ha precisato che l’accesso agli store alternativi è limitato ai clienti che si trovano nell’Unione Europea. L’idoneità viene determinata dalla nazione o regione impostata sull’ID Apple, con una lista di paesi specifici che include Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Svezia.
È importante notare che non basta solo impostare il paese sull’ID Apple; l’utente deve trovarsi fisicamente nell’Unione Europea. Per proteggere la privacy, Apple geolocalizzerà il dispositivo senza rivelare la posizione esatta ai server. Se l’ID Apple e la posizione fisica non corrispondono, l’accesso agli store di terze parti verrà revocato.
Viene concesso un “periodo di grazia” della durata massima di 30 giorni nel caso in cui l’utente si trovi a viaggiare al di fuori dell’UE. Tuttavia, se il cambio di posizione diventa prolungato, superando i 30 giorni, l’accesso verrà negato. In questa eventualità, non solo sarà impossibile installare nuovi marketplace alternativi, ma anche le app scaricate in precedenza non potranno più aggiornarsi o avviarsi.
Questa nuova politica potrebbe creare complicazioni per gli utenti che viaggiano frequentemente al di fuori dell’Unione Europea, incoraggiando gli sviluppatori a preferire ancora l’App Store. Nonostante siano stati annunciati marketplace alternativi, al momento nessuno è ancora disponibile.
Va precisato che questi cambiamenti riguardano solo iPhone e non si estendono all’iPad e ad altre piattaforme Apple. L’Unione Europea ha definito iOS come una piattaforma “gatekeeper”, soggetta a normative più rigide, mentre le modifiche alle politiche dell’App Store influiscono su tutte le piattaforme Apple.
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