La Commissione Europea è pronta a infliggere ad Apple la sua prima multa mai ricevuta, secondo quanto riportato dal Financial Times. L’importo della sanzione dovrebbe aggirarsi intorno ai 500 milioni di euro (circa 538 milioni di dollari). La multa sarà parte della conclusione di un caso iniziato nel 2019 dopo che Spotify aveva presentato un reclamo formale.
Nello specifico, l’Unione Europea ritiene che Apple abbia agito illegalmente nel bloccare app di streaming musicale come Spotify dal comunicare ai clienti alternative per sottoscrivere i loro servizi, eludendo così la commissione di Apple sugli acquisti in-app. Queste restrizioni sono comunemente conosciute come le disposizioni anti-steering dell’App Store.
Sebbene le disposizioni anti-steering si applichino in modo più ampio, questa indagine dell’UE riguarda specificamente gli effetti della politica dell’App Store sullo streaming musicale. In sostanza, la commissione obbligatoria di Apple e le restrizioni sui servizi per informare gli utenti su alternative di pagamento significano che Apple Music è favorito in modo ingiusto rispetto ai suoi concorrenti di terze parti. Questa è, in sintesi, la tesi dell’UE.
La decisione dell’UE non costringerà Apple a permettere metodi alternativi di pagamento in-app, ma imporrà agli sviluppatori di app di streaming musicale di poter inserire link diretti ai loro siti web per sottoscrivere i servizi online (dove i prezzi potrebbero essere potenzialmente inferiori senza le commissioni di Apple).
Si prevede che la decisione dell’UE sul caso dello streaming musicale sarà ufficialmente annunciata nelle prossime settimane, e avremo tutti i dettagli in quel momento.
Nel 2022, Apple ha leggermente allentato le disposizioni anti-steering per le app “reader”, come Netflix o Kindle, consentendo loro di includere un singolo link ai propri siti web per la gestione dell’account. Spotify è considerata un’app “reader” e quindi rientra in questa regola.
Naturalmente, Spotify desidera la possibilità di inserire liberamente link al suo sito web per promuovere i suoi livelli di abbonamento al di là dei vincoli imposti dalla regola delle suddette app. L’indagine dell’UE considera anche l’impatto del comportamento di Apple prima delle modifiche alle regole.
Con l’introduzione del Digital Market Act il prossimo mese, Apple permetterà anche a Spotify di utilizzare metodi di pagamento alternativi nell’UE. Tuttavia, l’azienda riscuoterà comunque una commissione del 17% se Spotify rimane nell’App Store.
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