Apple continua costantemente a aggiornare i suoi sistemi operativi con patch di sicurezza, che spesso vengono sfruttate dagli hacker per attaccare gli utenti in modi diversi. Questa volta, però, la società di sicurezza informatica Group-IB ha segnalato l’esistenza di un nuovo trojan chiamato “GoldDigger” che prende di mira gli utenti iOS per rubare i loro conti bancari.
Il trojan GoldDigger può rubare dati sensibili dagli utenti iOS
Secondo un dettagliato rapporto di Group-IB, GoldDigger rappresenta potenzialmente il primo trojan progettato specificamente per iOS, portando con sé gravi minacce. Questo malware è in grado di raccogliere una vasta gamma di dati sensibili, tra cui informazioni di riconoscimento facciale, documenti d’identità e addirittura SMS.
L’aspetto più preoccupante è l’utilizzo di strumenti basati sull’intelligenza artificiale, che consentono agli attaccanti di creare deepfake, compromettendo l’identità delle vittime e ottenendo accesso ai loro account bancari. Quando le vittime si accorgono di quanto è successo, potrebbe già essere troppo tardi.
Inizialmente, il trojan veniva distribuito attraverso l’app TestFlight di Apple, una piattaforma che consente agli sviluppatori di rilasciare versioni di prova delle proprie app senza passare attraverso il processo di revisione dell’App Store. Dopo essere stato rimosso da TestFlight, gli hacker hanno adottato un approccio più sofisticato, sfruttando i profili di Mobile Device Management (MDM), originariamente concepiti per la gestione di dispositivi aziendali.
Questi profili consentono un controllo dettagliato del sistema da parte delle aziende, ma gli hacker hanno trovato il modo di convincere gli utenti ad installare un profilo dannoso per scaricare un’app al di fuori dell’App Store. In questo modo, riescono a raccogliere tutte le informazioni di cui hanno bisogno.
Il trojan GoldDigger è principalmente rivolto agli utenti in Vietnam e Thailandia, ma le sue potenziali vittime potrebbero estendersi a livello globale. Group-IB sostiene che il trojan si trova in una “fase attiva di evoluzione.”
Per ora, sembra che anche le versioni più recenti di iOS e iPadOS siano vulnerabili a questa minaccia. Tuttavia, Group-IB ha già informato Apple sull’esistenza di GoldDigger, auspicando un intervento rapido da parte dell’azienda per risolvere il problema. Nel frattempo, la precauzione migliore è evitare di installare app da fonti non attendibili.
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