Era dal mese di settembre che Apple non aggiornava i dati sull’adozione di iOS 17 ma, finalmente, l’8 Febbraio sono state trasmesse le nuove informazioni.
Dati di adozione di iOS 17 aggiornati a Febbraio 2024
- iOS 17 è attualmente installato sul 76% degli iPhone rilasciati negli ultimi quattro anni
- Il 20% degli utenti con iPhone 12, 13, 14 e 15 è rimasto ancorato ad iOS 16, mentre il 4% è fermo a versioni precedenti.
Considerando tutti gli iPhone attivi, la distribuzione cambia leggermente:
- Il 66% ha adottato iOS 17.
- Il 23% utilizza iOS 16.
- L’11% si affida a versioni precedenti.
Confronto con iPadOS 17
Apple ha diffuso dati anche per iPadOS 17, il sistema operativo per iPad:
- Il 61% degli iPad rilasciati negli ultimi quattro anni ha installato iPadOS 17.
- Il 29% utilizza iPadOS 16.
- Il 10% è ancora fermo a versioni precedenti.
Se invece consideriamo tutti gli iPad attivi, la situazione è la seguente:
- Il 53% ha adottato iPadOS 17.
- Il 29% utilizza iPadOS 16.
- Il 18% si affida a versioni precedenti.
iOS 17 non si sta comportando molto bene: il ritmo di adozione è più lento di iOS 16
Confrontando i dati con quelli dello scorso anno, si osserva un’adozione di iOS 17 più lenta rispetto ad iOS 16. A febbraio 2023, infatti, l’81% degli iPhone più recenti aveva già installato iOS 16.
Tuttavia, per iPadOS 17 la situazione è diversa: il 61% di adozione attuale supera il 53% registrato da iPadOS 16 lo scorso febbraio.
Prossimi aggiornamenti
Apple ha già rilasciato tre importanti aggiornamenti per iOS 17 ed un quarto, iOS 17.4, è previsto per l’inizio di marzo. Siamo sicuri che per via degli enormi cambiamenti di iOS 17.4, soprattutto in Europa, l’adozione di iOS 17 otterrà un piccolo ma rapidissimo incremento.
Questi dati possono risultare molto utili agli sviluppatori per capire come regolarsi con la compatibilità delle proprie applicazioni ma delineano anche il fatto che Apple stia pian piano perdendo quello che era un suo enorme punto di forza.
L’adozione di iOS rallenta perchè negli anni gli utenti hanno riscontrato sempre più bug e problemi di varia natura con i nuovi sistemi operativi, anche per quanto riguarda la durata della batteria e dopo “averci fatto il callo” adesso, probabilmente, ci pensano due volte prima di fiondarsi ad aggiornare.
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