La Corte Suprema degli Stati Uniti ha rifiutato di esaminare richieste separate da parte di Apple ed Epic Games nel loro lungo contenzioso relativo alle regole dell’App Store.
Nel settembre 2023, Apple aveva chiesto alla Corte Suprema di esaminare il suo appello riguardo a una parte del contenzioso legale deciso a favore di Epic. Questo riguardava la regola “anti-steering” di Apple che impedisce agli sviluppatori di molte app iOS di indirizzare gli utenti verso metodi di acquisto esterni all’App Store, aggirando le commissioni della società di Cupertino.
La Corte Suprema ha anche rifiutato di ascoltare una richiesta di Epic Games per emettere una sentenza sul caso. La Corte Suprema rappresentava l’ultima speranza per la società fondata nel 1990 da Tim Sweeney dopo aver perso un appello all’inizio di quest’anno. La Corte d’Appello del Nono Circuito, nell’aprile 2023, aveva concordato con il giudizio del tribunale inferiore, stabilendo che le regole dell’App Store di Apple non violano la legge antitrust non consentendo mercati di terze parti.
Il conflitto tra Apple ed Epic risale al 2020, con Epic che cerca di ribaltare le regole dell’App Store, che richiedono che gli acquisti di contenuti all’interno delle app iOS passino attraverso Apple, la quale trattiene una quota del fatturato dal 15% al 30%.
Nelle varie fasi della disputa, Apple ha vinto su quasi tutti i fronti, ad eccezione di quello riguardante la regola del “anti-steering” di Apple. Nel luglio 2023, un giudice ha stabilito che Apple non era obbligata a modificare le sue politiche.
In seguito alla decisione della Corte Suprema, i precedenti giudizi restano validi e Apple può continuare a vietare l’elaborazione di pagamenti di terze parti all’interno delle app, ma dovrà consentire agli sviluppatori di informare gli utenti su altre opzioni di acquisto al di fuori dell’App Store.
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