Secondo un report diffuso da DigiTimes e riportato da iMore, il partner produttivo TSMC sta perfezionando il suo processo a 2nm in previsione dell’avvio della produzione nel 2025.
La tecnologia a 3nm, attualmente impiegata nella fabbricazione dei chip A17 Pro dell’iPhone 15 Pro e dei chip M3, ha portato a un significativo incremento delle prestazioni e dell’efficienza energetica di ogni chip, rendendoli più veloci e sostenibili. Il passaggio ai 3nm ha rappresentato un grande vantaggio per la potenza di elaborazione di Apple nel 2023 e oltre, e ci si aspetta che il 2nm abbia un impatto analogo.
Il report di DigiTimes afferma che TSMC è in linea con il suo programma per l’implementazione del nodo a 2 nanometri e prevede di iniziare la produzione di chip a 2nm con la tecnologia GAA nel 2025. Questo progresso apre la strada a nuove e ampie migliorie nelle prestazioni dei chip, con un incremento stimato del 10-15% ai medesimi livelli di consumo energetico del processo a 3nm e una riduzione del consumo energetico del 25-30% alle stesse velocità.
Nonostante questi vantaggi, il nodo N2 offre un incremento limitato della densità dei chip di solo 1,1 volte rispetto all’attuale lineup, lasciando aperte questioni su come questo si tradurrà in guadagni reali di performance.
Gli ultimi chip di Apple, A17 Pro e la gamma M3, sono stati rilasciati verso la fine del 2023. Non ci aspettiamo che la società sveli un nuovo chip M4 nei prossimi 12 mesi. L’A18 dovrebbe debuttare a settembre insieme all’iPhone 16, portandoci al 2025 e alla prospettiva di un chip M4 costruito potenzialmente con il nuovo processo N2.
TSMC prevede di entrare nella produzione di alto volume nella seconda metà del 2025, quindi il chip M3 potrebbe rimanere il top di gamma per qualche tempo. In alternativa, Apple potrebbe svelare l’M4 prima che N2 venga approvato, offrendo così due chip Apple Silicon costruiti con il processo a 3nm prima di passare a N2 con l’M5.
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