Secondo le ultime informazioni divulgate da Mark Gurman di Bloomberg attraverso un post su X, l’Apple Vision Pro sarà alimentato dal chip M2, lo stesso utilizzato nei modelli più avanzati di MacBook Air di Apple.
Fin dall’inizio, Apple ha dichiarato che il suo visore di realtà mista avrebbe utilizzato un processore M2, ma solo ora si è scoperto quale variante specifica del chip sarebbe stata impiegata. Il chip M2, introdotto nei modelli di MacBook Air da 13.6 e 15.3 pollici lanciati a giugno 2022, è costruito su tecnologia a 5 nanometri e presenta un CPU a 8 core, simile all’M1, ma con un supporto di 8 o 10 core GPU, un miglioramento rispetto ai 7 o 8 core dell’M1.
L’Apple Vision Pro, che verrà lanciato il 2 febbraio al prezzo di 3,499$, sarà dotato di quello che ora è considerato un processore della generazione precedente, dato che Apple ha da poco rilasciato i modelli di MacBook Pro da 14 e 16 pollici con chip M3.
Il chip M2 nell’Apple Vision Pro sarà responsabile dell’elaborazione dei contenuti, del funzionamento del sistema operativo visionOS, dell’esecuzione degli algoritmi di computer vision e della fornitura dei contenuti grafici. Tuttavia, non lavorerà da solo.
Il Vision Pro delega l’elaborazione dei dati provenienti da telecamere, sensori e microfoni a un chip personalizzato dedicato, l’R1. Apple afferma che questo chip può trasmettere immagini ai display in soli 12 millisecondi, offrendo una visualizzazione del mondo “praticamente senza ritardi”.
La versione base dell’Apple Vision Pro sarà equipaggiata con 16GB di RAM e 256GB di spazio di archiviazione. Apple potrebbe offrire modelli con fino a 1TB di archiviazione, anche se l’esistenza di capacità maggiori non è stata ancora confermata.
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