La società di Cupertino ha recentemente presentato il suo innovativo Apple Vision Pro durante la WWDC 2023, svelando un dispositivo di spatial computing di nuova generazione dal prezzo di 3,499 dollari.
Nonostante l’annuncio che Apple Vision Pro sarà lanciato il 2 febbraio, il colosso tecnologico non ha ancora fornito dettagli specifici su come questo dispositivo interagirà con un Mac. Tuttavia, analizzando il codice e il materiale promozionale, emergono alcune indicazioni sulle potenzialità e sui limiti di questa collaborazione. Ecco cosa è stato scoperto finora.
Mac e Apple Vision Pro: Cosa possiamo fare
Creare un desktop virtuale
Una caratteristica fondamentale di Apple Vision Pro per il Mac è il “Mac Virtual Display”. Utilizzando AirPlay 2, possiamo collegare il nostro Mac al visore semplicemente guardando il computer attraverso l’Apple Vision Pro. Secondo la società, ciò ci consente di posizionare e ridimensionare una rappresentazione virtuale del display del nostro Mac nello spazio, “usando l’Apple Vision Pro come un enorme, privato e display portatile 4K, ideale per workflow professionali.”
Utilizzare le app di visionOS insieme al nostro Mac
Con Mac Virtual Display attivo, potremo utilizzare le app di visionOS accanto allo schermo virtuale del Mac. Questo ci permetterà, ad esempio, di lavorare su un progetto di Final Cut Pro su un grande display, mentre visualizziamo e interagiamo con schermi separati che mostrano app di visionOS come Foto, Note, File e così via.
Mirroring Apple Vision Pro sul Mac
Apple Vision Pro supporta la duplicazione dello schermo tramite AirPlay o FaceTime, secondo quanto trovato nei codici delle prime versioni beta di visionOS, il sistema operativo unico del visore. Indossando Vision Pro, potrai selezionare un Mac per duplicare i contenuti dall’headset, consentendoti di condividere la tua vista con altri e ridurre ogni senso di isolamento.
Collegare gli accessori del Mac
Apple Vision Pro include una tastiera virtuale per le sessioni di spatial computing, ma è anche possibile collegare senza fili accessori Mac al visore, inclusa la Magic Keyboard e il Magic Trackpad per un input tattile più tradizionale. Collegare accessori Bluetooth permette di continuare a utilizzare un workflow Mac tipico, sostituendo semplicemente il display Mac con l’Apple Vision Pro.
Mac e Apple Vision Pro: Cosa (probabilmente) non possiamo fare
Disporre le app Mac nello spazio virtuale
Prima della presentazione ufficiale del visore, molti utenti Mac immaginavano uno scenario multitasking ideale in cui sarebbe stato possibile disporre individualmente le app Mac in un ambiente di lavoro misto e passare facilmente tra una schermata all’altra a colpo d’occhio. Tuttavia, in base alle informazioni disponibili, non è possibile visualizzare singole app Mac in finestre virtuali una accanto all’altra nell’ambiente di computing spaziale di Vision Pro.
Creare più display virtuali
Un’altra probabile limitazione dell’Apple Vision Pro di prima generazione è che supporta solo la duplicazione del display integrato del Mac. In altre parole, non sarà possibile estendere lo schermo del Mac o ricreare una configurazione Mac con monitor multipli nello spazio di realtà mista. Questo potrebbe essere dovuto a limitazioni di banda (Mac Virtual Display trasmette in 4K). Pertanto, display Mac multipli nell’ambiente di spatial computing del visore potrebbero essere supportati in una versione futura.
Collegare un Mac Intel
Probabilmente non serve dirlo, ma i vecchi Mac basati sull’architettura Intel non saranno inclusi nel futuro dello spatial computing. Sebbene Apple non lo abbia detto ufficialmente, solo i Mac con Apple silicon saranno in grado di comunicare con l’Apple Vision Pro, che si affida al processore M2 per le operazioni complesse.
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