Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sta intensificando il suo caso antitrust contro l’esclusività dell’App Store di Apple, segnalando potenziali cambiamenti significativi all’orizzonte per il gigante della tecnologia. Secondo Jonathan Kanter, a capo dell’unità antitrust, l’indagine è “in piena attività”, suggerendo che presto Apple potrebbe essere costretta ad ammettere store di app di terze parti o il sideloading negli Stati Uniti, così come è già stato decretato in Europa.
Da tempo, i regolatori antitrust hanno messo sotto esame il controllo esclusivo di Apple sulle app di terze parti per iPhone. Attualmente, sia i consumatori che desiderano acquistare un’app per iPhone, sia gli sviluppatori che vogliono venderne una, hanno un’unica opzione: l’App Store di Apple. Questo monopolio, e le commissioni del 15% o 30% che Apple impone, sono considerati da molti una violazione delle leggi sulla concorrenza.
L’Unione Europea ha già preso posizione contro Apple con l’adozione del Digital Markets Act (DMA), che impone ad Apple di permettere la concorrenza nel mercato delle app per iPhone. La mossa più probabile per conformarsi alla legge sarà quella di consentire store di app concorrenti su iPhone entro aprile del prossimo anno. Apple sta lavorando su questo da almeno un anno, forse di più.
Negli Stati Uniti, il Dipartimento di Giustizia sta conducendo da anni un’indagine simile e molti esperti si aspettano che arrivi alla stessa conclusione dell’UE. Kanter ha espresso l’ambizione di intentare cause contro le maggiori aziende statunitensi e il tempo per farlo potrebbe ridursi con le prossime elezioni presidenziali e un potenziale cambio di amministrazione.
Si prevede che Microsoft sarà una delle prime aziende ad aprire uno store di app di terze parti per iOS, e probabilmente molte importanti aziende di giochi seguiranno l’esempio. I giochi rappresentano circa la metà dei ricavi dell’App Store di Apple.
Legislazioni simili stanno emergendo in tutto il mondo, inclusa una recente mossa del Giappone. Ciò potrebbe portare Apple a decidere di implementare globalmente i cambiamenti, piuttosto che essere costretta a farlo paese per paese.
Leggi o Aggiungi Commenti