Apple, nel suo percorso di innovazione tecnologica, ha affrontato diversi ostacoli, uno dei quali riguarda lo sviluppo del progetto AirPower, una base di ricarica wireless. Originariamente annunciata nel settembre 2017 insieme all’iPhone X, l’AirPower era pensato per ricaricare contemporaneamente iPhone, Apple Watch e AirPods su qualsiasi punto del tappetino, grazie a molteplici bobine di ricarica sovrapposte.
Questo ambizioso progetto prevedeva anche animazioni uniche su iOS quando i dispositivi venivano posizionati sulla base, oltre a mostrare lo stato di carica di tutti i dispositivi sullo schermo dell’iPhone. Tuttavia, l’AirPower ha mancato la sua data di lancio originale nel 2018 e, dopo una serie di complicazioni nello sviluppo, Apple ha dovuto annullare il progetto nel marzo 2019.
Recentemente, un prototipo funzionante di AirPower è stato mostrato dal leaker e collezionista di prototipi noto come “Kosutami“, risalente agli inizi dello sviluppo del dispositivo. Questo prototipo, diversamente da altri emersi in precedenza, è dotato di 15 bobine di ricarica anziché le 22 previste nelle revisioni successive.
I love it🤪 pic.twitter.com/tMoPg8ktSU
— Kosutami (@KosutamiSan) December 17, 2023
Kosutami ha rivelato che, nonostante il prototipo fosse in grado di ricaricare, presentava gravi problemi termici, come il surriscaldamento e persino il danneggiamento dei dispositivi, con case di custodie di AirPods Pro che hanno iniziato a sciogliersi durante la carica.
Il problema principale risiedeva nella necessità di posizionare i dispositivi con precisione sulle bobine, il che contrastava con l’obiettivo di Apple di offrire una soluzione di ricarica wireless più conveniente rispetto ad altri caricabatterie Qi che richiedono un posizionamento accurato. Per superare questa sfida, Apple ha poi introdotto una tecnologia alternativa: il MagSafe.
Nonostante gli sforzi di aumentare il numero di bobine per mitigare il problema del surriscaldamento, la soluzione si è rivelata inefficace. Non sono emersi prototipi di AirPower dal 2018 o 2019, suggerendo che lo sviluppo hardware del dispositivo si sia concentrato principalmente nel 2017 o prima. In seguito, il focus si è spostato sul software, ma il progetto è stato definitivamente accantonato a causa dell’impossibilità di risolvere i problemi di surriscaldamento.
Nonostante ciò, voci recenti indicano che Apple potrebbe ancora essere alla ricerca di soluzioni di ricarica simili ad AirPower per il futuro, come suggerito da un report del giornalista di Bloomberg, Mark Gurman.
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