Recentemente sono trapelate online immagini che presumibilmente mostrano una nuova batteria progettata per l’iPhone 16 Pro, rivelando un involucro in metallo e una capacità leggermente superiore.
Le immagini provengono dal leaker noto come “Kosutami”, che in passato ha diffuso informazioni accurate sui piani di Apple. Se autentiche, queste immagini rappresentano la prima condivisione dei componenti dell’iPhone 16.
La batteria sarebbe stata progettata per un prototipo iniziale dell’iPhone 16 Pro con una capacità di 3.355 mAh. L’iPhone 15 Pro è dotato di una batteria da 3.274 mAh, il che significa che i prototipi attuali dell’iPhone 16 Pro hanno una batteria solo del 2,5% più grande. La nuova batteria presenta anche un connettore ridisegnato.
Il cambiamento più significativo è il passaggio da un involucro in pellicola nera, usato in ogni modello di iPhone fino ad ora, a una scocca metallica opaca. Questa modifica migliora l’efficienza termica della batteria, senza impatti significativi sul peso del componente. Anche l’Apple Watch aveva batterie con involucro in pellicola nera, ma a partire dal modello da 40mm del Series 7, Apple ha iniziato ad adottare scocche metalliche per migliorare le prestazioni termiche.
Le immagini dei componenti anticipati sembrano confermare informazioni divulgate la scorsa settimana secondo cui Apple prevede di introdurre un nuovo sistema termico sull’iPhone 16 per ridurre il surriscaldamento.
Oltre alle batterie con scocche metalliche sui modelli iPhone 16 Pro, si vocifera che l’intera linea iPhone 16 utilizzerà un dissipatore di calore in grafene per ridurre il surriscaldamento. Il grafene ha una conduttività termica elevata, superiore a quella del rame, attualmente utilizzato nei dissipatori di calore degli iPhone. Apple si interessa da tempo al grafene per la gestione termica, avendo depositato brevetti relativi all’esplorazione del materiale per la dissipazione del calore in dispositivi portatili.
Queste novità sembrano essere in parte una risposta ai diffusi problemi di surriscaldamento riscontrati con l’iPhone 15 Pro, che Apple ha apparentemente risolto con un aggiornamento software all’inizio di quest’anno.
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