Molti di voi ricorderanno che in passato WhatsApp era un’applicazione a pagamento. Da quando Meta ha acquistato l’applicazione, è tornata ad essere distribuita gratuitamente, raggiungendo un enorme successo in termini di download ed utilizzo.
Al momento WhatsApp non richiede abbonamenti, non offre funzionalità a pagamento e non mostra pubblicità ma le cose potrebbero cambiare in futuro.
In un’intervista rilasciata ad un giornale brasiliano, il capo di WhatsApp, Will Cathcart, ha parlato del futuro dell’applicazione e delle modalità con le quali Meta potrà monetizzare da quest’applicazione.
Non ci saranno mai pubblicità all’interno della schermata con le varie chat nè all’interno delle conversazioni. Non pensiamo sia il modo giusto: le persone vogliono aprire l’app e leggere i messaggi, non vogliono vedere pubblicità. Tuttavia non escludiamo la possibilità di mostrare delle pubblicità in altre sezioni dell’applicazione.
Cathcart ha menzionato i Canali Pubblici (recentemente introdotti) e gli Stati (l’equivalente delle Storie di Instagram) come possibili sezioni in cui potrebbe comparire della pubblicità in futuro. Oltre alle pubblicità, si stanno valutando altri modi per guadagnare come ad esempio offrire la possibilità di iscriversi ad un Canale soltanto tramite un pagamento.
Al momento la maggiore fonte di guadagno per WhatsApp sono le sue Business API che offrono degli strumenti speciali per le piccole e grandi aziende generando circa 10 miliardi di dollari all’anno. WhatsApp potrebbe anche decidere di incrementare questi proventi offrendo ulteriori servizi a pagamento senza mai dover ripiegare sulle pubblicità.
Nel 2018 WhatsApp aveva già iniziato a testare le pubblicità negli Status ma poi la funzione è stata rimossa a causa di timori interni legati alla reazione degli utenti ed i problemi per la Privacy.
Insomma non sappiamo ancora dove ricadrà la scelta di WhatsApp ma quel che è certo è che prima o poi l’applicazione inizierà a portare nuovi guadagni nelle casse di Meta.
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