Quest’anno con il lancio dei nuovi iPhone si è scatenato il fenomeno dei surriscaldamenti eccessivi che ha visto come protagonisti gli iPhone 15 Pro.
Dopo aver indagato sul fenomeno per diversi giorni, Apple si è finalmente espressa dichiarando che gli eccessivi surriscaldamenti non si verificavano soltanto su iPhone 15 Pro ma anche su tutti gli altri modelli di smartphone e che le motivazioni non erano legate nè al titanio nè ad altri problemi hardware ma soltanto ad un bug di iOS 17 e ad un cattivo sviluppo di alcune applicazioni molto popolari.
In un primo momento si pensava che l’unico modo per risolvere questi problemi di surriscaldamento fosse quello di limitare la potenza del chip A17 Pro ma Apple ha promesso che non sarebbe stato necessario intervenire in questo modo.
Il 4 Ottobre è stato ufficialmente rilasciato iOS 17.0.3 che ha effettivamente risolto il problema.
Nessun calo di prestazioni
I ragazzi di 9to5mac, cresciuti a pane e proverbi, hanno preso alla lettera il famoso “fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio” ed hanno voluto testare se la potenza del processore fosse stata effettivamente preservata oppure se, in sordina, fosse stata applicata qualche sorta di limitazione. Servendosi dell’applicazione Geekbench 5, hanno quindi effettuato diversi test:
Il primo test con iOS 17.0.1 ed iOS 17.0.2 ha prodotto dei risultati che potremmo descrivere con:
- Punteggio Single-core: 2914
- Punteggio Multi-core: 7199
Dopo aver aggiornato ad iOS 17.0.3 e dopo aver lasciato lo smartphone fermo per due ore affinchè risultasse freddo, è stato ripetuto il test e sono stati ottenuti i seguenti risultati:
- Punteggio Single-core: 2941
- Punteggio Multi-core: 7523
Ulteriori test confermano risultati simili:
Come si può vedere, il risultato non è cambiato quindi possiamo dire che il processore non è stato limitato. I risultati sono addirittura migliori rispetto ai test precedenti perchè quando lo smartphone inizia a diventare caldo oppure quando la batteria è più scarica, subentra un sistema di protezione che riduce un pochino le prestazioni. Nel secondo test, quello con iOS 17.0.3, c’è stata un attesa di circa 2 ore prima di ripetere il test affinchè lo smartphone risultasse “freddo” o comunque ad una temperatura che era difficile ottenere con i firmware precedenti.
Ne consegue che Apple ha rispettato le sue promesse e che i motivi del surriscaldamento fossero realmente legati soltanto al software anzichè a problemi di progettazione.
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