Nelle stesse ore in cui Apple presentava al mondo i nuovi iPhone 15, la Francia ha ordinato che tutti gli iPhone 12 vengano ritirati dal mercato.
Lo smartphone non è più in vendita nel Paese e la decisione è stata presa in seguito ad alcuni test condotti dall’Agenzia nazionale per le frequenze francesi (ANFR) che ha rilevato valori superiori ai limiti di onde elettromagnetiche emesse dal dispositivo ed assorbite dal corpo umano.
iPhone 12 emette un livello di onde elettromagnetiche superiori ai limiti per l’ANFR
Le analisi dell’ANFR hanno riscontrato che il corpo umano assorbe circa 5,74 watt per chilogrammo di energia elettromagnetica quando un iPhone 12 viene tenuto in mano o in tasca.
Questo quantitativo è davvero alto e supera il limite normativo europeo di 1,74 watt.
Il problema è stato riscontrato soltanto con gli iPhone 12 e, tra le altre cose, potrebbe essere facilmente risolto con un aggiornamento software in cui Apple andrebbe a limitare la potenza di trasmissione del dispositivo.
“Apple deve adottare nel più breve tempo possibile misure correttive per rendere conformi i telefoni interessati, altrimenti dovrà ritirarli”, afferma l’agenzia in un comunicato ufficiale.
All’azienda sono stati dati 15 giorni di tempo per adeguarsi ma è già alto il rischio di innescare una reazioni a catena che lo porterà ad essere rimosso dal mercato di tutta l’Europa. Subito dopo la Francia infatti, anche il Belgio ha fatto sapere di aver iniziato ad avviare delle analisi sullo smartphone per appurare il livello di radiazioni emesso dallo smartphone e quelle che vengono assorbite dal corpo umano quando lo si tiene in mano.
La risposta di Apple non è tardata ad arrivare: Da Cupertino sono stati contestati tutti i risultati di questi test, affermando di aver sottoposto lo smartphone a molteplici analisi indipendenti e di terze parti e che lo stesso ha ricevuto tutte le certificazioni da diversi organismi internazionali per attestare la conformità agli standard globali sulle radiazioni.
Tuttavia, Rodney Croft, presidente dell’ICNIRP, ha spiegato che le conclusioni dell’ente francese potrebbero differire da quelle di altre agenzie perché l’ANFR valuta le radiazioni con un metodo che presume il contatto diretto del telefono con la pelle, senza strati di tessuto intermedio.
Cosa possono causare le radiazioni elettromagnetiche quando sono troppo elevate?
Il problema principale che possono causare le radiazioni “non ionizzanti” dei cellulari è il surriscaldamento dei tessuti: un’esposizione oltre i limiti “sicuri” e a lunga durata potrebbe avere effetti come ustioni o colpi di calore. Ecco perché la Commissione Internazionale per la Protezione dalle Radiazioni Non-Ionizzanti (ICNIRP, International Commission on Non-Ionizing Radiation Protection) ha fissato i limiti sul SAR (“Standard Absorption Rate”), ben al di sotto dei livelli considerati pericolosi dagli scienziati. Le soglie europee consentite sono già dieci volte inferiori al livello in cui queste radiazioni potrebbero dare problemi.
Cosa accadrà adesso?
Apple ha provveduto a fornire all’agenzia francese sia i risultati di laboratorio condotti indipendentemente che quelli condotti da terze parti. Tali dati dimostrano che il livello di radiazioni è più basso ed è conforme alle leggi. Non sappiamo però se questi test analizzavano la situazione con un contatto diretto (su pelle) dello smartphone o se si limitavano al contatto tramite un tessuto o addirittura soltanto ad una breve distanza.
Ci si aspetta un’ondata di nuovi controlli, sia da parte di Apple che dell’ANFR francese prima di arrivare ad una di queste due possibili conclusioni:
- O ha ragione la Francia ed Apple rilascerà un aggiornamento software entro 15 giorni
- O ha ragione Apple e non accadrà assolutamente nulla.
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