Apple sostiene che iMessage non sia sufficientemente popolare da essere classificato come servizio gatekeeper ai sensi della legge dell’UE, riporta il Financial Times.
La discussione precede la pubblicazione della prima lista dei servizi da regolamentare con il Digital Markets Act (DMA). La legislazione introduce nuove regole che si applicano alle grandi aziende tecnologiche che soddisfano i suoi criteri di gatekeeper e le costringe ad aprire i loro vari servizi e piattaforme ad altre aziende e sviluppatori. Ad esempio, Apple potrebbe essere costretta a permettere ad aziende di terze parti e app concorrenti come WhatsApp di Meta di integrarsi direttamente con iMessage.
In una recente corrispondenza con la Commissione europea, Apple ha sostenuto che iMessage non raggiunge il numero di utenti ai quali si applicano le regole del DMA e non dovrebbe essere obbligata a conformarsi di conseguenza. Gli analisti stimano che iMessage abbia fino a un miliardo di utenti in tutto il mondo, ma Apple non ha divulgato numeri ufficiali sul servizio per diversi anni, né quanti utenti ha specificamente in Europa. Se iMessage sarà incluso o meno nella lista iniziale dei servizi gatekeeper dell’UE dipenderà dalla definizione del mercato in cui opera.
Anche concorrenti come WhatsApp sono più dominanti in Europa che negli Stati Uniti, dove iMessage ha una maggiore popolarità.
Tuttavia, dato che l’iPhone rappresenta oltre il 25% del mercato europeo degli smartphone, iMessage deve sicuramente avere milioni di utenti, ma non è così chiaro se ne abbia più di 45 milioni.
Supponendo che iMessage non sia incluso nell’elenco dei gatekeeper che sarà pubblicato questa settimana, la Commissione Europea probabilmente aprirà un’indagine di follow-up che costringerà Apple a rivelare parametri utente rilevanti. L’applicazione di tutte le varie norme del Digital Market Act entrerà in vigore nella primavera del 2024.
Il DMA potrebbe portare a cambiamenti significativi anche nel modo in cui funzionano l’App Store, FaceTime e Siri nei prossimi anni. Si prevede che Apple aggiungerà il supporto per il sideloading di app da fonti esterne all’App Store su iPhone e iPad in Europa tramite un aggiornamento a iOS 17 previsto entro la fine dell’anno, in risposta ai requisiti del DMA.
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