Nel 2020, quando Apple ha introdotto le AirPods Max, alcuni clienti hanno notato problemi di condensa all’interno dei padiglioni auricolari. Apple non ha mai riconosciuto il problema ma, dopo quasi tre anni, sono diventate tantissime le persone che si lamentano.
Come riportato da 404 Media, la “Condensation Death” non solo sta “facendo impazzire gli utenti”, ma è anche considerata la causa di molti casi di malfunzionamento degli AirPods Max. Di cosa si tratta esattamente e quanti utenti ne sono colpiti?
Problemi di condensa nei padiglioni auricolari delle AirPods Max
Alcune persone hanno notato che i padiglioni auricolari delle AirPods Pro diventano particolarmente umidi, soprattutto quando si indossano le cuffie per diverse ore. Questa umidità spesso si trasforma in condensa, un fenomeno decisamente normale che viene però accelerato ulteriormente dal contrasto tra il metallo freddo (di cui sono costituite le cuffie) ed i padiglioni caldi.
In alcuni scenari, una grande quantità di sudore o umidità si trasforma in gocce d’acqua all’interno dei padiglioni auricolari. Questo liquido finisce per attraversare i fori degli altoparlanti e danneggia i componenti interni delle cuffie.
404 Media ha notato che ci sono ancora molte lamentele riguardanti i problemi di condensa con gli AirPods Max. Sono numerosi anche i post sul forum ufficiale Apple e su tutti i social network.
Un post su Reddit riguardante le riparazioni delle AirPods Max afferma che la maggior parte dei “problemi hardware ha origine da problemi di condensa”. In alcuni casi, le AirPods possono smettere di funzionare casualmente o perdere qualità audio a causa della condensa costante.
Il pensiero generale degli utenti è che il problema risieda nel fatto che i padiglioni auricolari siano fatti di alluminio e che il flusso d’aria al loro interno risulti bloccato quando l’utente le indossa. L’alluminio rimane più freddo rispetto all’aria circostante (o alla testa di una persona), creando così umidità e causando la condensa.
Apple afferma che gli utenti dovrebbero prestare più attenzione ai propri AirPods
Sebbene gli utenti continuino a lamentarsi della condensa, sembra che Apple non lo consideri un problema significativo.
Il rapporto rileva che i clienti in California stanno cercando di avviare un’azione legale collettiva contro Apple per i problemi con le AirPods Max. Tuttavia, mentre gli avvocati di Apple non negano che le cuffie siano soggette alla condensa, hanno sostenuto che gli utenti dovrebbero prestare maggiore attenzione al modo in cui le utilizzano in determinate situazioni.
Poiché Apple non riconosce questo come un problema diffuso, non esiste una politica di riparazione chiara per situazioni del genere. Mentre alcuni clienti colpiti sono stati in grado di ottenere la sostituzione gratuita degli AirPods Max in garanzia, altri non sono stati altrettanto fortunati.
Il rapporto ipotizza che i problemi che affliggono le AirPods Max non siano ampiamente documentati in articoli su blog o di notizie perché il prodotto non è così popolare. In passato, Apple è stata anche riluttante a riconoscere problemi come il rallentamento delle prestazioni degli iPhone o i difetti della tastiera a Farfalla sui MacBook, ma data la popolarità dei prodotti e l’insistenza mediatica, dopo un pò di tempo sono stati presi dei provvedimenti.
Nel frattempo Apple continua a vendere le AirPods Max al prezzo di 629,00€ (sebbene sia possibile trovarli ad un prezzo assai inferiore su Amazon) e non ci sono indizi relativi ad una nuova generazione nell’immediato.
Cosa possono fare gli utenti colpiti?
Se i vostri AirPods Max smettono di funzionare o iniziano a presentare dei problemi che potrebbero essere causati dalla condensa, Apple vi negherà una riparazione gratuita, tuttavia, alcuni tecnici sostengono che è possibile scollegare l’archetto dai driver e disinfettare i connettori con alcol isopropilico. Questo trattamento potrebbe riportare in vita gli AirPods Max.
Alcuni utenti affermano inoltre di aver applicato del nastro isolante sui fori all’interno dei padiglioni auricolari per evitare che la condensa finisca nei connettori interni.
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