La Foxconn è la fabbrica cinese che assembla e produce l’iPhone, l’iPad e tantissimi altri prodotti di altre case come ad esempio Sony e Nokia. Abbiamo spesso scritto articolo riguardanti i vari suicidi avvenuti all’interno dello stabilimento a causa delle pessime condizioni di lavoro, che spingevano appunto i dipendenti a lasciarsi cadere nel vuoto dai piani alti. Oggi torniamo tristemente a parlare di Foxconn in quanto una forte esplosione nella fabbrica cinese di Chengdu ha provocato due morti e sedici feriti.
Le cause del disastro non sono chiare, potrebbe esserci stato qualche problema tra le varie linee produttive, ma al momento non si hanno informazioni precise a riguardo.
In tutta questa vicenda c’è però un altro terribile dettaglio: l’esplosione era già stata prevista.
Già due settimane fa, i problemi di sicurezza dei vari stabilimenti erano stati resi noti; vari report parlano di “condizioni allarmanti di sicurezza e di tutela della salute per i lavoratori ” e di addestramenti o training non effettuati per l’utilizzo dei vari materiali chimici, che non godono di controlli esterni (e nemmeno interni). Era inoltre assente una giusta ventilazione ed un minimo di protezione per i dipendenti.
Apple si è già fatta avanti, esprimendo la sua costernazione in merito alla vicenda. Al momento, la produzione di vari prodotti è ferma.
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