Generalmente i servizi clienti esistono per servire i clienti, cioè noi. Giusto? Non proprio. Dopo un’insolita diffusione di Mac Defender, il malware per OS X, Apple sta dicendo ai suoi clienti che ci devono pensare da soli!
L’ordine, arrivato con un memo interno direttamente ai responsabili del customer care, stabilisce che non è un problema di Apple:
AppleCare non fornisce supporto per la rimozione del malware. Non dovete né confermare né smentire che il Mac del cliente sia infetto.
Lasciare intenzionalmente i clienti a brancolare nel buio non è affatto bello, ma ora viene il peggio:
Non cercate di installare o rimuovere alcun software malware. Non contattate Tier 2 per avere supporto nella rimozione de software. Non mandate i clienti al punto vendita Apple: non fornisce alcun supporto aggiuntivo per i malware.
Quindi, anche se un cliente è sicuro che il suo computer sia infetto, Apple non vuole avere niente a che fare con questa storia, che secondo la società spetta esclusivamente alle aziende che si occupano di antivirus.
Apple non vuole quindi creare un precedente, per evitare che l’utenza travisi lo scopo per cui esiste l’AppleCare e ne snaturi in un certo senso il funzionamento, intasando il servizio con richieste su infezioni e altri attacchi precludendone in qualche modo l’efficienza per i compiti a cui è originariamente deputato.
E voi cosa ne pensate?
Via | Gizmodo
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