ChatGPT è nuovamente disponibile in Italia per tutti gli utenti. Il grande modello di lingua artificiale sviluppato da OpenAI può essere nuovamente utilizzato senza l’utilizzo di VPN o altri strategemmi.
Il servizio è stato ripristinato perchè OpenAI ha implementato tutte le modifiche richieste dal Garante della Privacy italiano.
Provando ad accedere al sito chat.openai.com/chat noterete che l’unica cosa diversa è un popup che appare immediatamente prima dell’utilizzo del chatbot:
Sostanzialmente adesso bisogna confermare di avere più di 18 anni oppure di averne più di 13 ma con il consenso dei genitori prima di poter utilizzare ChatGPT.
Inoltre, troviamo un link che permette di leggere la Policy completa sulla Privacy ed un articolo sull’Help Center che spiega in che modo funziona ChatGPT e come viene migliorato il modello linguistico con i dati inseriti dagli utenti.
Insomma due paginette di informazioni scritte in maniera più chiara rispetto a prima (anche se risultavano già ovvie per la maggior parte degli utenti), ed il servizio può essere nuovamente utilizzato in Italia.
Il Garante ha inoltre richiesto ad OpenAI di realizzare una sorta di campagna pubblicitaria per informare gli italiani che hanno il diritto di rinunciare alla raccolta dei dati personali e questo diritto può essere esercitato contattando direttamente l’azienda tramite l’email esposta nell’articolo dell’Help Center.
Per maggiori informazioni è anche possibile leggere il comunicato stampa del Garante della Privacy.
Aggiornamento: attraverso un’email che viene inviata direttamente da OpenAi apprendiamo che tutti gli utenti che pagavano per la versione Plus di ChatGPT, adesso otterranno un mese di Plus gratuitamente. Scadrà il 31 Maggio dopodiché potranno decidere se continuare con il Plus a pagamento o tornare a ChatGPT gratuito.
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