Nel caso Meta vs SIAE, lo scorso 6 Aprile l’AGCM ha avviato un’istruttoria nei confronti della società di Zuckerberg per presunto abuso di dipendenza economica da parte di Meta nei confronti di SIAE.
Secondo l’Autorità Garante, Meta potrebbe aver indebitamente interrotto le trattative per la stipula della licenza d’uso dei diritti musicali sulle proprie piattaforme, abusando della dipendenza economica di SIAE. Meta inoltre, non avrebbe fornito le informazioni necessarie per svolgere le negoziazioni in modo equo e trasparente.
Adesso vi informiamo che l’Autorità Garante ha ufficializzato il tutto, diramando un comunicato nel quale si può leggere:
Dopo la presentazione delle memorie scritte e l’audizione delle parti, l’Autorità ha ritenuto che sussistano i presupposti per adottare le misure cautelari. In particolare, l’Antitrust ha individuato la dipendenza economica di Siae da Meta sulla base della presunzione prevista, per le piattaforme digitali, dall’articolo 9 della legge n. 192 del 1998, sottolineando come in questo caso i criteri valutativi debbano essere differenti rispetto a quelli utilizzati di solito per gli altri settori economici tradizionali. In tale contesto, il comportamento di Meta sembra avere natura abusiva e tale da determinare un danno grave e irreparabile alle dinamiche competitive nei mercati relativi alla gestione dei diritti d’autore, incidendo su tutti i soggetti che compongono la filiera (autori, soggetti che contribuiscono alla creazione dell’opera e tutelati dalla legge sul diritto d’autore, collecting societies che tutelano questi diritti, utenti finali).
Pertanto, l’Autorità ha disposto che Meta riprenda immediatamente le trattative, mantenendo un comportamento ispirato ai canoni di buona fede e correttezza e provveda a fornire tutte le informazioni necessarie onde consentire a SIAE di ripristinare l’equilibrio nel rapporto commerciale con Meta.
Sostanzialmente Meta non può non rinnovare il contratto con SIAE. L’azienda è stata di fatto obbligata a trovare un accordo economico con SIAE e successivamente a ripristinare la musica su Instagram e Facebook. Il Garante nominerà un tecnico di terze parti che farà da tramite tra le due realtà.
Meta, che nel frattempo ha licenziato altri 10.000 dipendenti a causa della crisi che sta vivendo, ha dichiarato:
“Non condividiamo le misure cautelari adottate dall’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato), tuttavia accogliamo con favore l’opportunità offerta a tutte le parti coinvolte di tornare al tavolo delle trattative per raggiungere una soluzione condivisa”
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