Apple sta progettando gli iPhone in maniera tale da farli durare sempre di più nel tempo. Lo stesso sta facendo anche Android con i top di gamma ma la maggior parte delle vendite vengono registrate da modelli di fascia media e di fascia bassa. Questo particolare rende molto diverso il destino dello smartphone dopo essere stato utilizzato per qualche anno.
Quando arriva il momento di cambiare lo smartphone infatti, la maggior parte degli utenti iPhone (43%) utilizza la permuta, ovvero riporta lo smartphone ad Apple ottenendo del credito che può utilizzare per l’acquisto di un nuovo dispositivo. Su Android la percentuale di utenti che utilizza la permuta è del 14%.
Soltanto il 7% degli utenti iPhone vende il proprio dispositivo a privati, il 13% lo cede a familiari o amici, un buon 8% lo perde o gli viene rubato ed il 23% decide di tenerlo a casa, senza nè venderlo nè fare nulla.
Per quanto riguarda gli Android, nella maggior parte dei casi (54%) gli utenti lo tengono a casa, senza rivenderlo nè altro. La motivazione principale è che un Android di fascia medio/bassa dopo alcuni anni di utilizzo non ha più valore di mercato e risulta quindi difficile da vendere, spesso è anche danneggiato e comunque l’hardware non è più capace di girare velocemente con le applicazioni aggiornate. Chi cede un Android ad un familiare è l’11% ed anche in questo caso c’è un 8% che lo perde o a cui viene rubato.
Tutti questi dati sono stati evidenziati dal CIRP attraverso un sondaggio che però è stato condotto negli Stati Uniti.
Secondo gli analisti i dati del sondaggio che abbiamo esposto in questo articolo possono fare, bene o male, riferimento a tutti i mercati, ma noi non siamo molto d’accordo. A nostro parere in Italia la permuta con Apple non è così tanto utilizzata poichè si preferisce di gran lunga la vendita tra privati cercando di ricavare la cifra più alta possibile.
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