Con l’intelligenza artificiale Apple sta davvero perdendo un’occasione importante per rimanere tra le aziende più all’avanguardia del mondo.
Dopo Dall-E e Midjourney, oggi anche Adobe ha annunciato la sua tecnologia capace di generare immagini a partire da una stringa di testo.
Si chiama Adobe Firefly ed è l’approccio migliore che qualsiasi azienda abbia mai avuto nei confronti delle AI generative. L’utilizzo è semplice ed immediato: potremo scrivere qualsiasi cosa, ed otterremo immediatamente un risultato sotto forma di immagine. Se poi dal risultato non dovesse piacerci qualche dettaglio, potremo cancellarlo e chiedere nuovamente all’AI di completare la foto. Ad esempio, se facciamo apparire un ragazzo, potremo cancellargli la maglietta per poi chiedere di utilizzare una camicia rossa.
Adobe FireFly non può generare soltanto immagini ma anche pennelli, font, stili e colori, come viene chiaramente mostrato nel video qui sopra.
due motivi rendono Adobe Firefly migliore rispetto agli altri
Innanzitutto l’AI è stata addestrata utilizzando soltanto le immagini gratuite disponibili su Adobe Stock. Si tratta di centinaia di milioni di immagini professionali che sono già state regolamentate. Di conseguenza non ci sarà il rischio che i contenuti generati possano essere basati sulla proprietà intellettuale di altre persone o marchi.
Il secondo motivo è che Adobe sta sviluppando un modello di remunerazione per i contributor di Adobe Stock per i risultati ottenuti attraverso Firefly. Sostanzialmente, chi carica immagini su Adobe Stock non percepirà alcun compenso nell’immediato ma, nel momento in cui le proprie immagini verranno utilizzate dall’Ai per generare dei risultati richiesti dagli utenti, allora si otterrà un compenso economico. Questa è una cosa molto importante che incentiverà gli artisti a caricare ancora le proprie immagini (fondamentali per il futuro delle AI).
Infine, Adobe ha fondato la Content Authenticity Initiative (CAI) con la speranza che diventi uno standard. Si tratta dell’introduzione di un tag “Do Not Train” da aggiungere alle immagini e non appena una AI incontrerà questo tag capirà che non può utilizzarla per l’addestramento. Anche tutte le immagini generate da Adobe Firefly porteranno questo tag.
Per il momento Firefly è disponibile soltanto in beta e si può fare richiesta di accesso attraverso questa pagina. Nel video qui sotto potete vedere concretamente cosa può fare:
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