Come preannunciato, oggi ci siamo svegliati ritrovandoci con alcuni reel pubblicati su Instagram senza traccia audio.
Il problema nasce da un mancato accordo tra Meta e la SIAE. L’azienda di Mark Zuckerberg ha reputato troppo alta la cifra richiesta per i diritti e di conseguenza ha preferito rinunciare a questa porzione di musica che di fatto oggi è sparita da Instagram e da Facebook.
La SIAE protegge soltanto la musica italiana e malgrado la notizia abbia spiazzato tutti, qualsiasi creator – a freddo – ha pensato che tutto sommato non si trattava di un danno così grave perchè la maggior parte dei reel già online utilizza musica internazionale. Le cose però non stanno così: La sorpresa è arrivata questa mattina quando si è scoperto che oltre alla musica italiana è stata eliminata anche la musica internazionale più importante: di conseguenza i Reel che utilizzavano una leggera musica di sottofondo e poi tante istruzioni “parlate” ad oggi risultano praticamente spazzatura perchè togliendogli l’audio, è venuta meno sia la musica che la parte vocale.
Come ha dichiarato il direttore generale di Aires, Davide Rossi, i diritti d’autore sono un gioco di forza dove vince il più forte e sembra proprio che Meta, rimuovendo anche la musica internazionale a tutta l’Italia, abbia iniziato questo gioco di forza con la SIAE suscitando il malcontento generale della popolazione al fine di costringere i dirigenti a sedersi ad un tavolo e rivedere le condizioni contrattuali.
Aggiungere musica nelle Storie e nei Reel è ormai un atto che fa parte della quotidianità degli italiani e degli utenti di tutto il mondo. Far sparire la musica italiana ed una buona parte di musica internazionale significa creare un danno non indifferente che va a colpire tantissimi settori. Abbiamo già spiegato come rimuovendo l’audio dai reel sia stato gettato nella spazzatura il lavoro di migliaia o milioni di persone che hanno investito ore del proprio tempo e diverse risorse per realizzare questi contenuti ma la cosa va anche oltre i creators. Lo mette in evidenza Enzo Mazza, CEO della FIMI (associazione confindustriale delle major discografiche) dichiarando che questa situazione crea danni anche nel settore musicale stesso.
Se è vero che la musica rende le storie più belle, è vero anche il contrario, ovvero che le storie rendono più popolari certe canzoni.
Sebbene durino pochi secondi, il largo utilizzo rappresenta un’importante fonte di promozione per le canzoni stesse. Di conseguenza la FIMI sostiene che la determinazione dei compensi per il diritto d’autore dovrebbe tenere in considerazione non solo quello che la musica dà alle piattaforme social ma anche quello che le piattaforme restituiscono alla musica!
Pensate a quanti brani diventati virali sui social hanno poi permesso agli artisti di ottenere visibilità, crescere, diventare famosi e totalizzare un numero impressionante di streaming. Da alcuni tormentoni sono nati anche degli interi brani che hanno scalato le classifiche mondiali e questo è un risultato davvero epico.
Probabilmente sarebbe sbagliato se la partita tra la pubblicità e copyright si concludesse con un pareggio ma questa situazione chiarisce come la SIAE non possa avanzare delle richieste insostenibili.
Cosa succederà nel breve futuro
Nessuno può dirlo con certezza ma l’ipotesi più plausibile al momento è che si torni sui propri passi, si ricerchi un accordo e si trovi un compromesso per ristabilire la situazione, riportando su Instagram e Facebook tutta la musica.
Se le cose con la SIAE non dovessero smuoversi allora potremmo sperare negli accorgimenti di Meta, ovvero nell’effettiva rimozione di quelli che sono soltanto i brani italiani protetti, ripristinando però quelli internazionali.
Cosa si può fare con i propri Reel e cosa vi consigliamo di fare
Se avete dei reel con della musica rimossa, Instagram vi da la possibilità di sostituire la traccia audio con un’altra. Probabilmente in alcuni casi si perderà la sincronizzazione tra musica ed effetti visivi ma è sempre meglio di un video muto. Attenzione però, la traccia potrà essere cambiata 1 sola volta!
Se invece realizzavate reel come quelli che pubblichiamo noi sull’account Instagram di @ispazio in cui, oltre ad una musichetta di sottofondo, la parte più importante del video è rappresentata da quello che viene detto a voce, allora in questo caso vi consigliamo di attivare i sottotitoli automatici. Per farlo, cliccate sui 3 puntini in ogni video, poi selezionate Modifica e in Impostazioni Avanzate troverete un pulsante per attivare i sottotitoli. Il video continuerà a rimanere muto ma chi è interessato potrà comunque capire di cosa tratta leggendo i sottotitoli nella parte bassa.
Cosa vi consigliamo di fare nell’immediato
1. Piuttosto che impostare una traccia audio diversa sui vostri Reel, il nostro consiglio è quello di aspettare qualche giorno o qualche settimana perchè effettivamente questa situazione potrebbe sbloccarsi in qualche modo e, nel migliore dei casi, potrebbero essere ripristinati tutti gli audio, risolvendo automaticamente i problemi. Si tratta di una visione piuttosto ottimistica delle cose ma è comunque una possibilità.
2. Un altro consiglio che vi possiamo dare è quello di non investire il 100% delle vostre energie in una sola fonte. Questa situazione è la riprova che inserire tutte le uova in un solo paniere può risultare pericoloso. Su internet le cose possono cambiare da un momento all’altro e potreste ritrovarvi con un pugno di mosche nelle mani. Se siete creator, inserite sempre i vostri video su tutte le piattaforme, sfruttate Instagram ma anche TikTok e YouTube.
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