In quest’ultimi tempi, i processori degli smartphone stanno migliorando molto in fretta ed Apple sta guidando questa corsa raggiungendo sempre ottimi risultati, anno dopo anno.
Gli ultimi processori utilizzati dagli iPhone 14 sono gli Apple A16 Bionic, realizzati da TSMC a 5 nanometri.
Il nanometro (nm) è un’unità di misura della lunghezza. Per avere un’idea delle dimensioni, 1 nm equivale a 0,000000001 metro, una misura infinitesimale che è impossibile da vedere ad occhio nudo. Nel caso specifico dei processori invece, il nanometro si riferisce alla dimensione dei transistor che compongono l’hardware. Più piccoli sono i transistor del processore, maggiore è la velocità e minori sono i consumi.
In questo momento TSMC realizza anche processori a 4 nm per Qualcomm ed i nuovi Snapdragon 8 Gen2 ne sono un esempio.
Per la prossima generazione di iPhone, Apple dovrebbe fare un grande salto, superando di nuovo tutti con un processore A17 Bionic a 3 nm.
A tal riguardo c’è già un’ottima notizia che arriva da EDN Asia: Secondo delle fonti interne anonime, il tasso di rendimento dell’impianto che produce chip a 3 nm è già intorno all’80%.
Avere questo tasso di rendimento significa che 80 chip su 100 prodotti superano il controllo qualità. Si tratta davvero di un’ottima notizia soprattutto se consideriamo che il prezzo dei wafer è salito in maniera considerevole (passando da circa 16.000$ a ben 20.000$).
Per darvi qualche riferimento vi citiamo il rendimento degli altri processori:
- TSMC 5 nm (Apple A15 Bionic, A16 Bionic): oltre l’80% con picchi fino al 90% (dato ufficiale)
- Samsung 4 nm (Snapdragon 8 Gen1): intorno al 35%
- TSMC 4 nm (Snapdragon 8 Gen1 e Snapdragon 8 Gen2): oltre il 70%
Il rendimento, chiaramente, tende ad aumentare con il tempo. Infatti, per i processori a 4 nm di TSMC inizialmente si attestava intorno al 50% mentre oggi si supera il 70%. Sapere che i nuovi processori a 3 nm abbiano già un rendimento intorno all’80% risulta davvero eccezionale.
Samsung sta migliorando e dovrebbe fornire chip a Google
Nel frattempo Samsung sta perdendo quote di mercato rispetto a TSMC nel settore dei chip ed i dati di rendimento che abbiamo pubblicato rendono subito molto chiaro il motivo.
Nuove indiscrezioni affermano che Samsung abbia investito tanto nella produzione di chip e che i diversi miglioramenti stiano iniziando a dare i primi frutti: Nella produzione di chip a 4 nm infatti, sembra che Samsung stia riuscendo ad ottenere circa il 60% di rendimento negli ultimi giorni, un dato decisamente migliore seppur ancora inferiore rispetto a TSMC.
La partnership tra Google e Samsung dovrebbe fare in modo che sia proprio quest’ultima a fornire i processori Tensor che alimenteranno i prossimi Pixel 8. Google infatti, esattamente come Apple, vuole avere i suoi chip negli smartphone che produce.
In questa guerra, sarà TSMC la prima a consegnare i chip da 3 nm ad Apple. La tecnologia verrà utilizzata prima per gli iPhone ma poi anche per iPad e Mac.
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