Apple, fino ad ora, si è dimostrata abbastanza contraria alle intelligenze artificiali generative tuttavia la concorrenza sta facendo dei passi da gigante e secondo alcune fonti, l’azienda di Cupertino avrebbe iniziato a riconsiderare questo aspetto.
E’ DigiTimes a dichiarare che il crescente interesse verso Chat GPT da parte degli utenti ma soprattutto da parte di Microsoft, stia portando Apple e Tesla a prendere i dovuti provvedimenti.
Fino ad ora Apple non è mai stata troppo d’accordo nell’esistenza e nello sviluppo di un’intelligenza artificiale basata su un modello linguistico ed ha anche espresso le sue preoccupazioni verso questo tipo di tecnologia dal momento che sembra essere semplice da raggirare e potrebbe essere utilizzata per generare contenuti non adatti ai minori, inquietanti o addirittura illegali. Nel suo vertice annuale sulle AI, tenutosi poche settimane fa, Apple ha parlato di intelligenza artificiale rilegandola esclusivamente all’assistenza sanitaria, la privacy e la computer vision ma non ad un modello linguistico generativo.
Il CEO di Tesla invece, pubblica continuamente dei Tweet in cui prende in giro Chat GPT per alcune risposte assurde che vengono generate.
Insomma tutto lascerebbe pensare che alle due aziende non interessi investire in tal senso eppure DigiTimes afferma il contrario. Si tratta di rumors chiaramente, quindi prendeteli come tali.
Il report sostiene che Apple, così come Meta ed Amazon potrebbero essere scavalcate da Microsoft se questa nuova frontiera continuasse ad evolversi e a prendere piede. Abbiamo già visto un esempio di come Siri potrebbe diventare molto più intelligente e loquace se si interfacciasse con un’AI generativa quindi lasciare questo campo completamente scoperto e lasciare che Microsoft abbia la meglio potrebbe causare più danni di quelli che immaginiamo oggi.
Nel caso in cui Apple stesse realmente rivalutando strumenti come Chat GPT, l’azienda potrebbe già avere un vantaggio significativo sulla concorrenza per via dell’evolutissimo Neural Engine presente nei processori Apple Silicon. A differenza degli altri, tutta la generazione potrebbe avvenire offline anzichè online, potrebbe essere immediata e rimanere privata. Apple ha già tutto, gli manca soltanto il software AI in grado di sfruttare il tutto ma in verità noi pensiamo che manchino anche le intenzioni.
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