Con un Mac si può fare tutto.. o quasi. Esistono ancora alcuni casi, soprattutto in ambito aziendale, in cui determinate applicazioni ad uso lavorativo funzionano soltanto su Windows.
In queste circostanze, per raggirare il problema, basta installare un’applicazione come Parallels oppure VMWare per virtualizzare Windows sul Mac. Sostanzialmente si crea un’area di lavoro virtuale in cui viene effettivamente installato Windows e lo si può utilizzare in tutte le sue funzioni come se fosse una semplice finestra del Mac.
In questo modo si riescono ad utilizzare tutti i programmi, a gestire il proprio lavoro e perfino ad installare dei giochi compatibili solo con i PC. Da quando Apple ha introdotto i Mac con i chip Apple Silicon però, l’architettura è cambiata a favore dell’ARM e quindi questi software non riuscivano a virtualizzare correttamente Windows.
Microsoft ha lavorato su una versione ARM di Windows 11 ed oggi, la stessa azienda di Redmond ha annunciato che Parallels Desktop 18 è stato classificato come software autorizzato a far girare Windows 11 ARM sui computer Apple dotati di processori M1 ed M2.
Anche gli amministratori IT possono installare Windows 11 ARM sui Mac dei dipendenti.
Parallels Desktop 18 per Mac costa 99€ per una nuova licenza oppure 69€ per l’aggiornamento nel caso in cui abbiate già acquistato una versione precedente. C’è anche una versione di prova gratuita.
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