Netflix Japan ha rilasciato un cortometraggio anime “The Dog & the Boy” che dura soltanto 3 minuti ma sta facendo discutere moltissimo.
Il motivo delle polemiche nasce dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale per creare alcuni sfondi che si susseguono nel film d’animazione.
Il cortometraggio è stato prodotto da Wit Studio, Netflix Anime Creators Base e Rinna. Netflix Creators Base è un hub di produzione anime con sede a Tokyo che mira a sfruttare strumenti e metodi innovativi per realizzare contenuti, mentre Rinna si occupa proprio di opere d’arte generate dall’IA.
Gli Sfondi che vedete nel video, partono da un veloce schizzo realizzato a mano da un disegnatore, vengono poi elaborati dall’AI e, quando necessario, vengono nuovamente rifiniti in alcuni dettagli dai disegnatori.
In questo periodo l’AI sta facendo passi da gigante, soprattutto in settori creativi come la scrittura, il disegno e la fotografia. Abbiamo assistito ad un periodo in cui sono spopolati gli Avatar realizzati con intelligenza artificiale, poi è scoppiato il caso di Stability AI e Midjourney, denunciati per aver addestrato le AI con immagini protetta da Copyright.
Quello che è stato fatto in questo cortometraggio equivale grossomodo a quello che riesce a fare un filtro AI presente su TikTok in cui basta scattarci una foto per essere immediatamente trasformati in un disegno manga. Lo stesso filtro, funziona anche sui disegni grossolani fatti a matita, i quali vengono trasformati in bellissimi manga, come abbiamo dimostrato in questo video:
@ispazio Il filtro di tiktok che vi trasforma in un MANGA con l’AI è straordinario sulle persone. Ma lo avete mai provato sui disegni? Resterete sbalorditi! #tiktok #imparacontiktok #ispazio #tutorial #trucchi #etulosapevi #ai #filtro
La polemica nasce dal fatto che Netflix abbia enfatizzato tanto la creazione degli sfondi con intelligenza artificiale, giustificando la cosa con una forte carenza di manodopera nel settore del disegno manga. Gli artisti però hanno risposto che se c’è tutta questa carenza dipende soltanto da abusi sul lavoro e stipendi non commisurati.
Nel 2017 infatti, la notizia della morte di Kazunori Mizuno ha sconvolto il mondo. Pare infatti che a soli 52 anni l’animatore professionista, che ha partecipato alla creazione di Naruto, sia morto a causa del superlavoro. Secondo il New York Times, il salario medio degli illustratori di anime di base nel 2021 sia stato di appena 200 dollari al mese.
Con stipendi simili è normale che ci sia carenza di manodopera, sostengono gli artisti, ma l’utilizzo dell’AI non farà altro che accrescere questo problema e molti artisti ed animatori hanno espresso il timore che l’AI possa presto sostituirli nel settore.
Il regista Guillermo Del Toro ha condannato l’arte dell’AI affermando: “Penso che l’arte sia un’espressione dell’anima. Al suo meglio, racchiude tutto ciò che sei. Pertanto, consumo e amo l’arte fatta dagli esseri umani. La riterrei, come dice [Hayao] Miyazaki, ‘un insulto alla vita stessa’“.
La beffa è che le AI vengono addestrate fornendogli “in pasto” milioni di immagini, quindi quello che viene generato non è altro che un “copia-incolla” di opere realizzate da altri, per le quali non percepiranno compenso e sulle quali è anche difficile far valere il copyright.
Potete guardare il corto dall’account Twitter di Netflix Japan, oppure qui sotto, poi fateci sapere qual è la vostra opinione a riguardo.
Netflix アニメ・クリエイターズ・ベース×技術開発のrinna株式会社×WIT STUDIOによる共同プロジェクトアニメ『犬と少年』のショートムービー。
人手不足のアニメ業界を補助する実験的な取り組みとして、3分間の映像全カットの背景画に画像生成技術を活用! pic.twitter.com/GYuWONSqlJ
— Netflix Japan | ネットフリックス (@NetflixJP) January 31, 2023
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