Soltanto ieri vi abbiamo parlato di Google Bard, l’intelligenza artificiale che verrà integrata nel motore di ricerca Google per offrire risposte più complesse agli utenti che cercano un qualcosa di più particolare rispetto ad un semplice accesso ad un determinato sito web.
Oggi invece, vi parliamo di Microsoft che ha ufficialmente lanciato il nuovo motore di ricerca Bing, alimentato dall’intelligenza artificiale di ChatGPT-4.
Diciamo subito che le migliori funzioni sia di Google Bard che del nuovo Bing, in questo preciso momento, sono disponibili soltanto ad un gruppo ristretto di utenti. Per utilizzare l’interessante funzione “Chat” di Bing infatti, dovremo iscriverci ad una lista d’attesa ed attendere l’approvazione. Ciò nonostante, Microsoft ci fornisce un assaggio di tutto quello che troveremo e del modo in cui potremo utilizzare l’AI nel motore di ricerca.
Search e Chat
Google ha avviato due progetti separati: Bard per la ricerca e Sparrow come chatbot. Bing, invece, sfrutta unicamente OpenAI ma ha deciso ugualmente di dividere le cose in due parti: Search e Chat. Il primo rappresenta il classico motore di ricerca, anche se in grado di comprendere meglio quello che gli chiediamo, il secondo invece è un vero e proprio ChatGPT-4.
Basta aprire la HomePage di Bing per visualizzare subito un nuovo box di ricerca, più largo rispetto alla precedente barra di ricerca. In questo campo potremo scrivere fino a 1000 lettere, trovando spazio per intere frasi complesse anzichè poche e semplici keywords.
Non appena premiamo il tasto invio ed avviamo una ricerca, si aprirà una pagina composta da due parti:
- A sinistra continueranno ad apparire i siti web, con la classica visualizzazione, con dei risultati basati su un’attenta comprensione di quella che era la nostra richiesta iniziale.
- Sulla destra, invece, apparirà la Chat, in cui l’intelligenza artificiale cercherà di rispondere in maniera completa ed approfondita alla nostra richiesta.
E’ più potente dell’attuale ChatGPT
A differenza di ChatGPT-3, l’AI integrata in Bing non è limitata al 2021 ma riuscirà ad apprendere cose nuove in tempo reale, man mano che vengono pubblicate su internet. Inoltre, le risposte del chatbot indicano anche le fonti dalle quali sono state attinte le informazioni.
La visualizzazione della fonte aiuterà ad accrescere l’affidabilità dei risultati, ricordando che però in questo momento nessuna AI è infallibile e che qualche volta potrebbe essere generata della disinformazione.
Microsoft è davvero soddisfatta di questa introduzione. Yusuf Mehdi ha dichiarato che, al contrario del passato in cui le ricerche erano puramente di carattere informativo, adesso circa la metà delle query di ricerca fanno riferimento a domande molto complesse come ad esempio “aiutami a pianificare un tour di 5 giorni in Messico” oppure “cosa posso cucinare per sorprendere dei colleghi di lavoro a cena”, per non parlare di domande sulla programmazione, risoluzione di problemi matematici e così via. Su questo tipo di richieste tutti i motori di ricerca hanno una certa difficoltà mentre l’AI può interpretare il linguaggio, capire effettivamente quello che occorre e fornire esattamente ciò che è stato richiesto dall’utente facendo dei piccoli “collage” da tante fonti diverse ed unendo il tutto in una risposta che viene espressa in forma colloquiale con un linguaggio perfetto. Bing quindi, da adesso riesce a rispondere sia a domande semplici e dirette attraverso Search, sia a domande più complesse attraverso Chat.
Il nuovo Bing può essere utilizzato velocemente anche attraverso il browser Edge e direttamente dall’applicazione ufficiale disponibile in App Store e nel Google Play Store. Inutile dire che l’app è balzata al primo posto tra quelle più scaricate in App Store.
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