Tutti i social network nel tempo hanno cambiato il loro comportamento passando da una Home Page formata dai post degli amici in ordine cronologico ad una pagina generata automaticamente da un algoritmo.
In questo modo i social network mostrano per primi i post che, secondo loro, possono risultare più interessanti, magari perchè provengono da persone con le quali interagiamo maggiormente ma in realtà spesso questo cambiamento è dovuto anche agli interessi aziendali, che riescono a trovare maggiore spazio e manovre per dirottare gli utenti verso contenuti video piuttosto che contenuti sponsorizzati.
Il primo a cambiare in questo senso è stato Facebook, ormai tanti anni fa, poi sono cambiati anche Instagram e Twitter.
Oggi però vi segnaliamo che Twitter è tornato sui suoi passi, anche perchè dopo aver rimosso la possibilità di utilizzare client di terze parti che visualizzavano i tweet in base all’ordine cronologico di pubblicazione, il social non aveva davvero alternative.
Ebbene adesso se apriamo l’app ufficiale di Twitter e ci dirigiamo sulla Home Page, avremo la possibilità di scegliere se visualizzare una pagina automatica, attraverso il tab “Per Te”, oppure una pagina che riflette l’ordine cronologico, attraverso il tab “Seguiti”.
Anche Instagram permette agli utenti di scegliere tra queste due tipologie di feed ma su Twitter c’è una differenza davvero molto importante:
Una volta che un utente avrà scelto uno dei due tab da utilizzare, l’impostazione resterà salvata automaticamente e tutte le successive aperture dell’applicazione terranno conto della scelta.
In altre parole, se decidete di utilizzare la visuale in ordine cronologico, tutte le volte che aprirete Twitter vedrete i post in questo modo!
Sarebbe bello se la stessa cosa avvenisse anche su Instagram, in maniera tale da tornare ad avere maggior controllo su quello che vediamo nel feed ma sappiamo già che l’azienda non lo farà mai. Certo, possiamo “switchare” manualmente ad un Feed cronologico, aprendo l’app e toccando il logo di Instagram in alto a sinistra ma la scocciatura sta proprio nel fatto che l’app non ricorda questa impostazione e di conseguenza ogni volta che verrà chiusa tornerà alla vista “automatica” basata sugli algoritmi di tracciamento.
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