Ormai si parla spesso di Chat GPT-3, di questo modello linguistico di intelligenza artificiale destinata a rivoluzionare le nostre vite. Abbiamo già visto come Apple se ne stia servendo per generare automaticamente audiolibri, ma le cose possono andare ben oltre.
Più volte, anche sul nostro canale TikTok abbiamo mostrato video di esempi pratici in cui è possibile utilizzare questa fenomenale AI ma c’è uno sviluppatore che si è spinto oltre, sostituendo Siri con ChatGPT ed il risultato è sorprendente.
ChatGPT riesce ad interpretare molto meglio il linguaggio naturale e riesce a rispondere all’utente formulando frasi complesse o eseguendo azioni sofisticate. Si può instaurare un discorso in maniera molto naturale e l’assistente comprende le azioni da eseguire anche quando non vengono chieste in maniera diretta ed esplicita.
Mate Marschalko, questo il nome dello sviluppatore, ha dichiarato che da quando utilizza ChatGPT come assistente vocale, tutti gli altri sembrano maledettamente stupidi e non c’è distinzione tra Siri, Google Home o Alexa perchè tutti impallidiscono di fronte alle capacità dell’intelligenza artificiale.
Per questo motivo ha pensato di sostituire Siri con GPT-3 ed ha chiesto a quest’ultimo di credersi un cervello intelligente per la sua casa. Ha spiegato con cura a cosa può accedere e come deve rispondere alle sue richieste, ad esempio traducendo in linguaggio JSON le risposte che devono essere fornite.
La cosa sconvolgente è che non ha dovuto scrivere alcun codice per fare tutto questo, ha soltanto dovuto spiegare (con un inglese molto semplice) ogni tipo di richiesta ed ogni tipo di comportamento che desiderava. Ha anche fornito alcuni dettagli e risposte a domande personali, impostando ad esempio i dettagli sull’ora, posizione, dispositivi e stanze della casa. Questo è tutto quello che c’è da programmare.
Terminata l’operazione di insegnamento all’AI, Marschalko ha realizzato una scorciatoia con l’app Comandi per riuscire a trasmettere i suoi comandi vocali a questa sorta di assistente che ha creato. Lo stesso comando poi legge anche le risposte attraverso la sintesi vocale: insomma si è ottenuto un perfetto sostituto di Siri.
Marschalko ha dichiarato: “Non riuscivo a credere quanto maledettamente funzionasse bene”.
Grazie alle capacità di comprensione del linguaggio discorsivo, lo sviluppatore ha potuto dire: “Ho appena notato che sto registrando un video al buio in ufficio. Puoi fare qualcosa a riguardo?”
La risposta di Chat GPT-3 (in formato JSON) è stata la seguente:
{
“action”: “command”,
“location”: “office”,
“target”: “light”,
“value”: “on”,
“comment”: “Turning the light on for you.”,
“scheduleTimeStamp”: “”
}
Grazie a questa risposta, ottenuta nel formato richiesto dallo sviluppatore, si è ottenuto il corrispettivo di un comando che effettivamente andasse ad accendere la luce. Quindi prima è avvenuta una comprensione della richiesta poi un’elaborazione fino ad arrivare alla soluzione più opportuna per risolvere “il problema” iniziale che gli era stato posto. La risposta è stata fornita nel formato richiesto ed il sintetizzatore vocale ha letto il campo del “commento”.
Lo Stesso discorso si è ripetuto chiedendo a GPT-3 di impostare la temperatura della camera da letto in maniera opportuna per agevolare il sonno. Automaticamente si è ottenuto un comando che ha inviato un impulso di impostare il termostato a 19° C.
Insomma abbiamo sempre detto che Siri è il più “stupido” tra gli assistenti vocali ma di fronte alle capacità interpretative del linguaggio di Chat GPT qualsiasi assistente vocale impallidisce. Speriamo che il 2023 possa essere l’anno in cui Siri viene completamente riprogettato da zero attraverso l’utilizzo di intelligenze artificiali complesse quanto Chat GPT.
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