All’inizio del mese, Apple ha annunciato due importanti cambiamenti relativi alla sicurezza degli utenti.
Il primo riguarda l’Advanced Data Protection per iCloud, novità che porta la crittografia end-to-end su qualsiasi tipo di dato salvato in iCloud, il secondo cambiamento invece, riguarda la possibilità di offrire una chiave di sicurezza fisica da utilizzare per ottenere i codici dell’autenticazione a due fattori richiesti dall’Apple ID.
Autenticazione a due fattori con le Security Keys
Possiamo semplificare al massimo questo concetto con un esempio. Molte banche in passato (tra cui Intesa SanPaolo) utilizzavano delle chiavette di sicurezza dove trovavamo soltanto 1 tasto. Toccando il tasto, facevamo apparire sullo schermo una sequenza di numeri, i quali dovevano essere inseriti nel sito della banca per autenticare l’accesso e permetterci di entrare nel nostro conto.
Il discorso di Apple è praticamente identico. L’azienda offre un autenticazione a due fattori per accedere agli Apple ID dove i codici a 6 cifre vengono inviati sui dispositivi Apple già connessi oppure tramite SMS nel caso in cui non ce ne fossero. Con una chiave di sicurezza fisica invece, i codici verrebbero generati da quest’ultima, sostituendo i codici di verifica attuali e fornendo un grado di sicurezza maggiore, soprattutto per evitare phishing ed accessi non autorizzati.
Non sarà Apple a vendere queste chiavi di sicurezza fisiche ma l’azienda lavorerà insieme alla FIDO Alliance.
Ebbene iOS 16.3 beta 1, come prima novità, porta con sè proprio l’aggiunta della compatibilità con le Chiavette di sicurezza fisiche.
Advanced Data Protection per iCloud
Già attivo a partire da iOS 16.2 negli Stati Uniti ma con iOS 16.3 previsto per Febbraio / Marzo 2023, la funzione verrà supportata da tanti altri Paesi. Non abbiamo ancora la lista completa ma questa è sicuramente un’altra novità di iOS 16.3 (che potrebbe facilmente riguardare anche l’Italia).
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