Meta ha annullato lo sviluppo del suo smartwatch incentrato sulla salute e sulla messaggistica, ponendo fine bruscamente ai piani dell’azienda di competere direttamente con l’Apple Watch.
Secondo quanto riferito, venerdì ai dipendenti è stato detto che i lavori sul progetto dello smartwatch saranno stati interrotti come parte di uno sforzo di riduzione dei costi che comporterà cambiamenti strutturali per l’azienda.
Il team di sviluppo di smartwatch di Meta passerà ora alla costruzione di occhiali per realtà aumentata, secondo Andrew Bosworth, chief technology officer, che gestisce la divisione Reality Labs di Meta.
I rumors sui piani di Meta di portare uno smartwatch sul mercato sono emersi per la prima volta nel febbraio 2021, con diversi rapporti che indicavano che il dispositivo sarebbe stato dotato di un display rimovibile con due fotocamere integrate per scattare foto e video da condividere su Facebook, Instagram e WhatsApp.
I primi rapporti suggerivano che Meta intendesse far funzionare il dispositivo utilizzando una connessione cellulare senza la necessità di uno smartphone collegato e con una versione open source del software Android di Google. Meta aveva anche pianificato di collaborare con altre aziende per creare accessori che consentissero di attaccare il display rimovibile a zaini e oggetti simili.
Oltre alla fine del suo progetto di smartwatch, la riorganizzazione interna di Meta porrà fine anche a tutto lo sviluppo di Portal. Lanciato per la prima volta nel 2018, Portal era un marchio di smart display con funzionalità di videochiamata che utilizzavano esclusivamente servizi di proprietà di Meta come WhatsApp e Facebook.
Nonostante il rilascio di diverse versioni, Portal non è mai decollato come dispositivo consumer, nonostante i numerosi tentativi di Meta di promuoverlo nel mercato enterprise. L’azienda prevede di continuare a vendere display intelligenti con il marchio Portal fino alla fine dell’anno, fino a esaurimento scorte.
I cambiamenti strutturali in Meta arrivano poco dopo che l’azienda ha licenziato 11.000 persone, ovvero circa il 13% della sua forza lavoro globale. Annunciando la mossa in una nota, il CEO Mark Zuckerberg ha affermato che i licenziamenti sono stati il risultato combinato delle sue stesse decisioni sbagliate, della recessione macroeconomica, dell’aumento della concorrenza e della perdita del segnale pubblicitario, che hanno portato a entrate inferiori al previsto.
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