Nel futuro di Siri ci sarà un piccolo cambiamento per noi utenti ma che in realtà rappresenta una sfida enorme per gli ingegneri di Apple.
L’azienda ha tutte le intenzioni di cambiare il metodo di attivazione dell’assistente vocale, passando dalle parole “Ehi Siri” ad un più semplice “Siri”.
A dichiararlo è Mark Gurman di Bloomberg che, come saprete, non ne sbaglia mai una quando parla di Apple.
Tuttavia, anche secondo Gurman questo cambiamento richiede una quantità significativa di addestramento dell’intelligenza artificiale e di un ottimo lavoro ingegneristico.
Viene specificato più volte che si tratta di un’impresa davvero difficile da compiere, anche se a noi può sembrare alquanto semplice, soprattutto se pensiamo ad Amazon che da anni ci fa richiamare il suo assistente pronunciando soltanto “Alexa” e non “Ehi Alexa”.
Alexa, tuttavia, è una parola molto più articolata rispetto a Siri, la cui attivazione involontaria potrebbe verificarsi più facilmente. Personalmente mi è già capitato più volte che si attivasse Siri sull’Apple Watch pur non avendo mai pronunciato le fatidiche parole, figuriamoci senza “Ehi”. Anche su HomePod si verificano dei “falsi positivi” con le attivazioni di Siri, e proprio per questo motivo l’altoparlante di Apple è sbarcato in Italia ed in altri Paesi soltanto anni dopo la versione americana.
Gli ingegneri dovranno lavorare sia sull’invocazione involontaria sia sui diversi accenti che cambiano da Paese a Paese ma spesso anche da regione a regione, in maniera tale che l’assistente riesca a capire esattamente quando attivarsi.
Tutto questo dovrebbe concretizzarsi tra il 2023 ed il 2024. Staremo a vedere!
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