Tony Fadell, ex vicepresidente di Apple noto come “il padre dell’iPod”, non sembra avere intenzione di andare in pensione.
Dopo aver creato la propria azienda e poi averla venduta a Google, Fadell è ora entrato a far parte del consiglio di amministrazione della società di semiconduttori Arm.
Come riportato da CNET, Tony Fadell è entrato a far parte del consiglio di amministrazione di Arm per aiutare l’azienda a migliorare il design dei suoi processori mentre la società espande la sua tecnologia a molti più dispositivi oltre ai semplici smartphone.
Ma la storia di Tony Fadell con Arm risale a molto prima di questo nuovo incarico. In passato, è stato responsabile della spinta all’uso dei chip ARM nell’iPod e, di conseguenza, nell’iPhone. L’architettura ARM ha dimostrato di essere così efficiente che ora viene utilizzata nei chip M1 e M2 di Apple.
Il dirigente ha dichiarato che si aspetta di “portare una mentalità più a livello di sistema” in Arm mentre pensa “al consumatore finale”. Fadell è stato invitato a lavorare con Arm dal CEO dell’azienda Rene Haas, che ha presentato Fadell come nuovo membro del consiglio di amministrazione durante il Web Summit 2022 a Lisbona, una conferenza che ha accolto anche due dirigenti Apple come relatori.
Non ci sono molti dettagli su cosa farà esattamente Tony Fadell in Arm, ma l’annuncio arriva in un momento cruciale per Apple. Nel 2020, l’azienda di Cupertino ha annunciato che avrebbe trasferito i computer Mac dai processori Intel ai propri chip basati su ARM. I chip ARM sono ampiamente utilizzati anche da smartphone e tablet, non solo da Apple.
Sempre nel 2020, Nvidia ha annunciato i suoi piani per acquisire Arm per oltre 40 miliardi di dollari. Tuttavia, la società ha rinunciato all’acquisizione all’inizio di quest’anno. La partnership tra Arm e Apple è ora più importante che mai, poiché l’azienda con sede a Cupertino sta per completare la transizione di tutti i Mac ai chip Apple Silicon.
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