L’UE ha recentemente formalizzato una nuova legislazione che richiederà alla maggior parte dei dispositivi elettronici di passare a USB-C .
Ora, per la prima volta, Apple ha confermato che dovrà attenersi a questa nuova norma, nonostante l’azienda sia ancora fondamentalmente in disaccordo con le nuove normative sui caricabatterie comuni.
La conferma è arrivata dal dirigente Apple Greg Joswiak, vicepresidente senior del Worldwide Marketing dell’azienda. Joswiak e il collega Craig Federighi sono stati intervistati da Joanna Stern durante un evento del Wall Street Journal. Stern ha dato il via all’intervista con una domanda sul dibattito USB-C vs Lightning.
Joswiak ha spiegato che USB-C e Lightning sono i due connettori più popolari al mondo, con oltre un miliardo di persone che utilizzano un cavo Lightning. Secondo Joswiak, la convinzione di Apple è che l’azienda abbia raggiunto un equilibrio utilizzando questo tipo di cavo.
Joswiak ha affermato che i legislatori dell’UE e Apple sono stati “in disaccordo” sull’idea di un regolamento sui caricabatterie universali. Ha osservato che, nonostante il fatto che l’UE abbia buone intenzioni, è una cosa difficile da regolamentare. In particolare, sottolinea che i legislatori dell’UE una volta hanno cercato di standardizzare l’ormai obsoleto connettore micro-USB.
Alla fine, tuttavia, Joswiak ha confermato che Apple non avrà scelta e dovrà conformarsi al nuovo regolamento dell’UE relativo all’USB-C.
L’USB-C dovrà essere la porta comune su un’ampia gamma di dispositivi elettronici di consumo, inclusi iPhone e AirPods, entro la fine del 2024, secondo le regole proposte dall’UE. Secondo quanto riferito, Apple sta testando i modelli di iPhone 15 con una porta USB-C .
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