Secondo quanto riferito, Apple ha discusso con l’agenzia dei media e i dirigenti della rete sulla prospettiva di vendere spazi pubblicitari sul suo servizio di streaming Apple TV+ a partire dal 2023.
La mossa porterebbe Apple TV+ in linea con le strategie di altri servizi di streaming. Tutti i principali servizi di streaming, ad eccezione di Apple, hanno annunciato o offrono già piani con pubblicità. I leader di mercato Netflix e Disney+ lanceranno un piano con la pubblicità nei prossimi due mesi. Il prezzo più conveniente attrae consumatori attenti ai prezzi durante questo periodo di inflazione e incertezza economica.
Finora Apple ha adottato un approccio premium-first con TV+, combinando i migliori talenti di Hollywood con produzioni ad alto budget nei suoi programmi TV e film originali. Attualmente TV+ offre un solo tipo di abbonamento al prezzo di 4,99€, che dà accesso a tutta la programmazione in qualità 4K HDR senza pubblicità.
Tuttavia, servizi come HBO Max hanno dimostrato che le reti multimediali possono mantenere lo steso livello offrendo una varietà di piani, compresi quelli con pubblicità.
Sebbene Apple TV+ abbia ricevuto molti riconoscimenti, il numero di spettatori del servizio rimane basso. Si stima che abbia circa il 5% della quota di mercato dei servizi TV in streaming negli Stati Uniti. Una nuova opzione di abbonamento con pubblicità, possibilmente gratuito, potrebbe aumentare l’adozione del servizio TV+ e portare molti più spettatori.
Questa tipologia di abbonamento aiuta anche a mitigare l’aumento dei prezzi, poiché i servizi di streaming si concentrano meno sulla crescita degli abbonati e mirano alla redditività. Disney+ lancerà un nuovo piano con pubblicità a dicembre al prezzo di 7,99€ al mese, mentre il prezzo dell’abbonamento standard passerà a 10,99€.
Apple punta a triplicare le sue entrate pubblicitarie da 4 miliardi all’anno espandendo la sua pubblicità a più app e servizi, e i dirigenti della società vedono chiaramente che TV+ ha un potenziale non sfruttato.
Non è chiaro come Apple abbia intenzione di inserire annunci pubblicitari nel suo servizio di streaming TV+, ma potrebbe potenzialmente essere un redditizio driver di entrate se la società seguisse l’esempio di Netflix e Disney+ fornendo un piano supportato dalla pubblicità.
Apple ha ancora una quantità limitata di contenuti originali rispetto ad altri servizi di streaming e non è in grado di attirare gli stessi numeri di abbonati di Hulu, Netflix e Disney+. Offrendo un piano di abbonamento supportato da pubblicità o addirittura gratuito, Apple potrebbe aumentare i suoi bassi numeri di pubblico senza sacrificare il suo impegno per la programmazione originale premium e i contenuti cinematografici.
Leggi o Aggiungi Commenti