Il clima in casa Netflix è abbastanza “frizzante”. Qualche giorno fa è stata annunciata la partnership con Microsoft in vista del piano più economico e supportato da pubblicità, oggi invece giunge la notizia di un tassa aggiuntiva per la condivisione della password con chi non vive sotto lo stesso tetto.
Come riporta Bloomberg, in alcuni paesi dell’America Latina (Argentina, El Salvador, Guatemala, Honduras e Repubblica Dominicana) gli utenti Netflix che condividono la loro password con persone che non abitano con loro devono pagare un extra: 219 pesos in Argentina (1,70 dollari circa) e 2,99 dollari in altre paesi.
Netflix – ed è indicato nei termini di servizio – vieta l’utilizzo di uno stesso account (quindi con condivisione di password) tra persone che non vivono insieme. Nonostante ciò, quella appena descritta è una pratica ampiamente diffusa e potrebbe aver contribuito agli ultimi risultati finanziari non particolarmente allettanti.
Nel Q1 2022, il gigante dello streaming ha perso abbonati per la prima volta in 10 anni, e i numeri potrebbero addirittura peggiore. Ecco perché è in dirittura d’arrivo un inedito tier che costerà meno ma obbligherà i subscriber a guardare pubblicità di tanto in tanto.
Netflix ha più volte condannato il fenomeno del “password sharing” e sta attivamente cercando soluzioni per ostacolarlo. La tassa extra sarà estesa anche ad altri mercati? Non possiamo dirlo al momento, in futuro ne sapremo di più.
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