Pavel Durov, fondatore di Telegram, ha nuovamente criticato Apple, questa volta in merito alla gestione delle web app.
Secondo Durov, Apple sta intenzionalmente limitando e bloccando alcune funzionalità delle web app affinchè vengano create applicazioni da rilasciare in App Store, sulle quali Apple può guadagnare una commissione del 30% sulle entrate.
Telegram offre una versione web completa di tutte le funzionalità ma su iOS alcune di queste non possono funzionare per via dei limiti imposti da iOS.
Per Durov “Safari sta uccidendo il web” e ci sono tantissimi sviluppatori che si lamentano di questo. Un lungo articolo evidenzia almeno 10 problemi riguardanti Safari su iOS come l’assenza delle Notifiche Web Push (che però verrà introdotta con iOS 16), mancato supporto al formato WebM a causa della mancanza dei codec VP8 e VP9, manca lo smooth scrolling nonostante gli schermi ad alte frequenze di aggiornamento ed altro ancora.
A differenza di macOS, su iOS non è possibile scegliere un motore web diverso per le proprie applicazioni, bisogna implementare obbligatoriamente il Webkit di Apple, portandosi dietro tutti i limiti imposti dall’azienda.
Fortunatamente le autorità di regolamentazione hanno iniziato a rendersi conto di cosa sta succedendo, fa notare Durov.
Infatti, sia nel Regno Unito che in Europa, le norme a tutela della libera concorrenza sul mercato potrebbero presto obbligare Apple a rivedere molte limitazioni nel proprio sistema operativo. Di recente l’azienda è stata già obbligata a realizzare iPhone che si ricaricano tramite porta USB-C anzichè quella Lightning, a partire dal 2024.
Le ultime parole di Durov suonano davvero forti:
è triste notare come, più di dieci anni dopo la morte di Steve Job, un’azienda che un tempo ha rivoluzionato il web mobile si sia trasformata nel suo ostacolo più significativo.
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