Microsoft continua a lavorare incessantemente per offrire una migliore esperienza d’uso di Windows 11 su architetture ARM, tuttavia, al momento il sistema operativo non risulta compatibile con la piattaforma ARM Desktop più vasta del mercato, ovvero i chip Apple Silicon M1.
Microsoft ha confermato che non lavorerà per rendere Windows 11 nativamente compatibile con questi computer, di conseguenza si è attivata e mobilitata una community di sviluppatori per riuscire nell’intento.
Al momento risulta davvero molto difficile eseguire nativamente la versione ARM di Windows 11 su un qualsiasi Mac con Apple Silicon. Non è del tutto impossibile ma è sicuramente più semplice ricorrere a soluzione alternative che prevedono la virtualizzazione (utilizzando Parallels Desktop o VMware Fusion, per esempio).
Le cose in futuro potrebbero cambiare, grazie ad un progetto amatoriale che punta a semplificare in maniera significativa l’installazione e l’esecuzione di Windows 11 sui Mac M1.
A capo di questo progetto c’è Arminder Singh, uno sviluppatore che ha già condiviso alcuni dettagli interessati come ad esempio il motivo per il quale è così difficile portare Windows 11 su M1 nonostante il fatto che lo stesso sistema operativo riesca a girare su processori ARM molto più scadenti e vecchi realizzati da Qualcomm e Snapdragon.
La risposta è da ricercare nella complessità dei SoC basati su architettura M1, che differiscono in maniera molto significativa rispetto a qualsiasi altro chip ARM presente sul mercato. In particolare, Singh fa notare che Apple non utilizza implementazioni standard ARM64 ma ha introdotto tanti componenti hardware aggiuntivi che necessitano di codice dedicato che deve essere compilato appositamente.
Una grossa parte di questo lavoro di compilazione è già stata compiuta dalla community di Linux, mentre lavorava al porting di una build di Linux per Mac Apple Silicon. Ciò nonostante, prima di vedere una versione completamente stabile di Windows 11 da installare nativamente su questi Mac passerà ancora del tempo.
Manca ancora un pò al momento della svolta e lo stesso Singh non è certo di riuscire a portare a termine il progetto senza l’aiuto della Community di sviluppatori. Altri dettagli sono stati condivisi nell’articolo che trovate qui.
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