In questi mesi abbiamo riportato attraverso svariati articoli delle varie battaglie legali portate avanti da Apple nei confronti delle società che decidono di utilizzare la parola App Store per promuovere i propri negozi virtuali. Apple si è scagliata contro Amazon, poi contro Microsoft che alla fine ha cambiato il nome del proprio negozio virtuale, ma oggi vi segnaliamo che anche nel nostro Paese c’è qualcuno che utilizza il termine, ed è l’operatore TIM.
Ricordiamo brevemente che il termine AppStore altro non significa che un negozio virtuale di applicazioni e pertanto l’utilizzo dovrebbe essere libero. Apple però sostiene di aver coniato il termine e di averlo introdotto e diffuso con il lancio della propria applicazione iPhone a partire dall’iOS 2.0 pertanto vuole i diritti sulla parola e non desidera avere altre aziende che la utilizzino impropriamente.
Tim, operatore italiano che ha anche rapporti e vincoli con la società Califoniana per la vendita dell’iPhone in Italia, ha lanciato da qualche tempo il proprio Application Store utilizzando il termine “proibito”. Come si comporterà Apple? Sappiamo che la società è altamente suscettibile.. pensate si possa arrivare a delle conseguenze tanto gravi da influire sulla vendita del prossimo modello del melafonino da parte di questo operatore?
Grazie HackLio
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