Con i chip M1, Apple ha messo di nuovo in subbuglio l’intera industria. I processori sono così potenti da stare una spanna sopra a tutti i concorrenti.
Anche questi però sono destinati ad essere “copiati” e raggiunti entro poco tempo. Samsung infatti, ha messo in piedi una task force, una squadra speciale denominata “Dream Platform One Team” al quale è stato affidato il compito di progettare dei processori proprietari in grado di sconfiggere o quanto meno di competere con gli Apple Silicon.
Gli Exynos di Samsung per il momento non si sono rivelati particolarmente potenti rispetto alle proposte di Qualcomm e di Apple. Samsung ha anche tentato di migliorare i risultati abbinando la grafica AMD alla GPU Exynos 2200 ma i risultati non sono stati troppo esaltanti a causa di una cattiva efficienza energetica, leggermente migliore rispetto al predecessore Exynos 2100. I Benchmark rilevano che la CPU risulta soltanto del 5% più veloce rispetto al modello precedente e la grafica di circa il 17%.
Adesso l’azienda sudcoreana ha deciso di fare sul serio puntando su soluzioni prodotte internamente e che dovrebbero essere pronte entro il 2025. Naturalmente in tutto questo tempo, nulla vieterà ad Apple di ottenere risultati ancora migliori di oggi.
Nel frattempo, anche Intel, che ha perso un cliente importante come Apple, sta provando a rispondere all’azienda con il progetto “Royal Core“. I chip di Apple hanno un rapporto tra prestazioni e consumi davvero eccezionale che, uniti all’eccellente ottimizzazione del sistema rendono gli M1 e gli Apple Silicon in generale davvero un prodotto unico.
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