All’inizio di questo mese, Apple ha fatto tornate i propri dipendenti al lavoro presso l’ufficio aziendale in un formato ibrido. Il processo è stato graduale.
Attualmente sono in ufficio un giorno alla settimana, ma secondo la politica aziendale, entro il 23 maggio i dipendenti dovranno essere in ufficio almeno tre giorni alla settimana.
Tuttavia, alcuni dipendenti hanno formato un nuovo gruppo chiamato “Apple Together”, con l’obiettivo di difendere il benessere e i diritti dei dipendenti. In una lettera indirizzata alla leadership dell’azienda, il gruppo chiede maggiore flessibilità riguardo il ritorno in ufficio.
Nella lettera i dipendenti elencano una serie di motivazioni per cui il lavoro a distanza dovrebbe essere ancora un’opzione:
Diciamo a tutti i nostri clienti quanto sono eccezionali i nostri prodotti per il lavoro a distanza, ma noi stessi non possiamo usarli per lavorare a distanza? Come possiamo aspettarci che i nostri clienti lo prendano sul serio? Come possiamo capire quali problemi di lavoro a distanza devono essere risolti nei nostri prodotti se non facciamo questa esperienza?
Ma non è tutto. La lettera cita anche come il pendolarismo sia “un’enorme perdita di tempo oltre che di risorse sia mentali che fisiche”.
Inoltre, il gruppo cita anche una famosa frase di Steve Jobs: “Non ha senso assumere persone intelligenti e poi dire loro cosa fare. Assumiamo persone intelligenti in modo che possano dirci cosa fare”.
Eccoci qui, le persone intelligenti che hai assunto e ti stiamo dicendo cosa fare: non esiste una soluzione valida per tutti, decidiamo come lavorare al meglio e lasciaci fare il miglior lavoro della nostra vita.
Cosa ne pensate?
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